Dichiarazione
di Erminio Restaino Segretario Regionale del PD di Basilicata
Troppe
volte nel recente passato il Partito Democratico ha parlato in maniera
scomposta alternando voci contraddittorie e persino contrastanti che ne hanno
tristemente indebolito la sua efficacia alla governabilità ed alla
rappresentanza.
Diversamente
un più largo "spazio democratico" dentro la società lucana può aprirsi mettendo
in campo condivisioni piuttosto che divisioni.
Sapendo
scegliere con cura parole chiare e comportamenti coerenti e non cedendo in
nessun modo ai vecchi personalismi che hanno tolto il fiato alla politica,
chiudendola nella lotta dannosa delle contrapposizioni e dei posizionamenti.
Molto
del futuro del Partito Democratico dipenderà dalla scelta ineludibile di
entrare nel cuore della società di Basilicata con la qualità della sua proposta
e la dote consistente del suo riformismo per spendere le parole del "nuovo
vocabolario democratico" vocabolario dal quale sia innanzitutto bandito il
termine ex. Ex DS o ex Margherita non significa più nulla.
È
in atto un mescolamento straordinario, orizzontale, discontinuo, autentico che
rende tutti responsabili dinnanzi al futuro del PD e che non conosce steccati
di età o di vecchie appartenenze.
In
questa direzione all'interno della "Mozione Franceschini" personalità quali
Maria Antezza e Vito Giuzio insieme a tantissimi amministratori e dirigenti
rappresentano un patrimonio di: passioni, idee e consenso che arricchiscono
straordinariamente il PD di Basilicata. Potenza
12 agosto 2009 -
RESTAINO:
DAI TERRITORI LA SFIDA PER UNA NUOVA CLASSE DIRIGENTE
Dopo la
presentazione, a Potenza, delle mozioni Franceschini e Restaino, sono stati
avviati gli incontri sul territorio per condividere le linee programmatiche
contenute nei due documenti che sostengono le candidature di Dario Franceschini
e di Erminio Restaino alla carica, rispettivamente, di segretario nazionale e
segretario regionale del Pd.
Ieri il
candidato alla carica di segretario regionale del Pd della Basilicata, Erminio
Restino, è stato a Matera, dove in un'affollata assemblea all'hotel San
Domenico si è riunita la classe dirigente che ha aderito alle due mozioni.
Tanti gli
spunti interessanti giunti da più parti, ripresi poi nell'intervento di
Restaino che tra l'altro ha concentrato il suo ragionamento sulla necessità di
puntare sulla buona politica per restituire ai territorio una classe dirigente
valida e capace.
Restaino ha
ribadito i concetti contenuti nella sua mozione ricordando che "proprio nei
luoghi in cui si vive, dai territori nei quali si governa è possibile pensare
ad una nuova categoria della buona politica e dello sviluppo che passa
attraverso ogni persona per proporsi alla comunità ed ai territori". A parere
di Restaino "il Partito democratico deve contagiare con la sua visione e con le
sue proposte i territori e metterli a valore con tutte le sue risorse tenendo
conto delle vocazioni, delle loro aspettative profonde. Ecco perché - ha
continuato Restaino - occorre un partito dei territori come sede della
constituency comunitaria alla cui dignità dar voce dentro la grande cornice
nazionale unitaria, oggi purtroppo resa precaria delle sottoculture leghiste e
della crisi dell'ethos nazionale".
Il candidato
segretario del Pd, rivolgendosi alla platea dei dirigenti, ha ricordato che "ci
vuole un investimento straordinario sulla classe dirigente, altrimenti tutto
ciò che si potrà inventare per lo sviluppo fallirà. E questa responsabilità
dell'impegno e del cambiamento viene chiesta alla politica, ma anche alla pubblica
amministrazione senza la quale il cittadino non partecipa e non si sente
protagonista. La Basilicata - ha concluso Restaino - è regione nella quale le
classi dirigenti hanno saputo tenere alta la barra delle responsabilità verso
la comunità civile e lo continueranno a fare se crederanno in un progetto
politico nuovo, aperto e riformista come il Partito democratico che vogliamo". Potenza, 6
agosto 2009.
Ufficio Stampa
Pd Basilicata
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