FLC-CGIL: dieci domande all'assessore regionale alla Cultura AUTILIO
Con
il comunicato stampa del 22 dicembre 2009, in risposta alle prese di posizione della
Cgil e Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil di Basilicata, l'Assessore
Autilio continua a "menar il can per l'aia", perché, invece di rispondere nel
merito sulle questioni relative alle azioni che la Regione Basilicata
intende realizzare a sostegno del sistema colastico regionale e all'occupazione
dei precari, utilizza argomentazioni "altre" e di "bassa fattezza" per
giustificare nervosamente le proprie inadempienze tanto che molto spesso
"inavvertitamente" sconfina nell'offensivo politico.
- Dato
che con le nostre posizioni pubbliche non riusciamo ad ottenere riposte
adeguate all'Assessore, proviamo a porgli "10 domande" dirette al fine di
ricevere risposte di merito:
1. Corrisponde al vero che la dichiarazione ".......abbiamo forzato la mano col
Governo facendo un protocollo d'intesa del tutto simile a quello della
Lombardia, che anticipava l'applicazione l'applicazione del titolo V, cioè ci
dava la possibilità di entrare a gestire la scuola, ma questo è stato bloccato
dal Ministero del Tesoro, che infatti non ha dato esecuzione all'accordo con la
Lombardia, epurandolo di tutte le parti che riguardavano l'applicazione del
titolo V, per cui tutto è rientrato nell'ambito della gestione dei precari." è
stata espressa all'Audizione della IV Commissione del 26 novembre 2009 ?
2. Corrisponde al vero che l'INTESA MIUR / REGIONE BASILICATA dal titolo
"Realizzazione di interventi triennali per la qualificazione, il rafforzamento
e l'ampliamento dell'offerta formativa scolastica" si differenzia da quelle
sottoscritte dalle altre regioni ?
3. Corrisponde al vero che l'INTESA MIUR / REGIONE BASILICATA prevede:
L'attivazione di modelli sperimentali di organizzazione e gestione didattica,
seppur previa adesione delle singole istituzioni scolastiche, atteso che il DPR
275/98 sull'autonomia scolastica è ancora vigente?
-
La definizione di innovazioni relative agli aspetti organizzativi e didattici
previsti dall'articolo 64 comma 4 della legge 133/08, con particolare
riferimento all'istruzione tecnica e professionale, riconfermando la
possibilità di assolvere il diritto dovere all'istruzione fino a 16 anni anche
nel sistema di formazione professionale ed in particolare nei percorsi
triennali programmati dalla Regione, nonostante i regolamenti attuativi della
Secondaria Superiore non siano ancora stati approvati e il Consiglio di Stato
abbia sollevato eccezioni sulle bozze presentate dalla Gelmini?
-
La pianificazione di un sistema di formazione continua per circa 3000 docenti
in tre anni, nonostante la formazione dei docenti e del personale ATA sia
materia esclusiva dello Stato
- 4. Corrisponde al vero che in Basilicata, l'autonomia scolastica, privata delle
offerte formative fondamentali (tempo pieno, tempo prolungato, sostegno ai
diversamente abili, classi carcerarie, corsi per adulti, strumento musicale,
ecc.) e dell'organico ATA indispensabile per l'apertura e la chiusura dei
plessi, per i servizi amministrativi e laboratoriali, per il supporto alla
mensa, per la vigilanza degli alunni e l'assistenza ai diversamente abili,
continua a non poter garantire la sicurezza ed i servizi fondamentali per il
suo funzionamento e per assicurare gli standard dell'organizzazione e della
didattica?
5. Corrisponde al vero che ad anno scolastico ampiamente inoltrato i circa 700
precari storici della scuola
lucana, al contrario dei colleghi di altre regioni che già
lavorano, continuano a rimanere inoccupati?
6. Corrisponde al vero che l'emanazione degli avvisi pubblici per la
realizzazione dei progetti regionali che comprendono una quota obbligatoria di
personale docente e ATA, prevista per la prima decade di Gennaio, tra i tempi
di presentazione dei progetti e l'attivazione di reclutamento del personale
precario, al massimo potranno realizzarsi solo nel secondo quadrimestre
dell'a.s. 2009/2010?
7. Corrisponde al vero che ai bandi regionali non potranno accedere le scuole
ed i precari del primo ciclo (infanzia, primaria, secondaria di primo grado)
considerato il mancato stanziamento negli stessi bandi di 1.800.000 euro già
promessi dalla Regione con fondi ordinari per il sostegno di questi ordini di
scuola già fortemente penalizzati dai tagli operati dal governo?
8. Corrisponde al vero che i precari che nell'a.s. 2008/2009 hanno contratto un
rapporto di lavoro annuale e che hanno prodotto domanda entro il 9 ottobre 2009
ai sensi del DM 82 dal 29 settembre 2009, sono stati utilizzati nelle scuole
soltanto per supplenze brevi e saltuarie?
9. Corrisponde al vero che il MIUR, solo in data 17 dicembre 2009 ha emanato un
ulteriore D.M. per aprire i contratti di disponibilità anche ai precari che
nell'a.s. 2008/2009 avevano contratto rapporti di lavoro per 180 gg. nella
stessa scuola?
10. Corrisponde al vero che anche la Regione Basilicata,
allo stesso modo delle altre Regioni e senza aspettare i tempi del MIUR,
avrebbe potuto emanare i bandi per i progetti in tempo utile per permettere
alle scuole di ottenere subito dopo l'inizio dell'anno scolastico il tempo
pieno, il tempo prolungato, il sostegno ai diversamente abili, le classi
carcerarie, i corsi per adulti, lo strumento musicale e l'organico ATA
indispensabile per l'apertura e la chiusura dei plessi, i servizi
amministrativi e laboratoriali, il supporto alla mensa, la vigilanza degli
alunni e l'assistenza ai diversamente abili e che, pertanto, i precari lucani
avrebbero potuto risolvere il problema occupazionale alla stessa stregua dei
colleghi ?
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