IL
COMUNICATO STAMPA DELLA COSTITUZIONE DELLA FONDAZIONE "La Rabatana, DALL'UFFICIO DEL SINDACO
Il
25 novembre 2014 è la data di costituzione della Fondazione "La Rabatana" con
la quale il Comune
di Tursi si dota di un nuovo strumento operativo per l'avvio di un ambizioso programma
di valorizzazione e protezione del patrimonio culturale, ambientale e
paesaggistico della
città e del territorio di riferimento.
Con
la costituzione della Fondazione in House "La Rabatana" il Comune di Tursi
conclude la prima
fase di un lavoro politico ed amministrativo durato tre anni che ha visto
impegnato direttamente
ed in prima persona il suo Sindaco Giuseppe Domenico Labriola, l'intera giunta
e la
struttura tecnica ed amministrativa degli uffici comunali. La
nuova struttura operativa avrà il compito di realizzare il "Programma
Strategico per loSviluppo
delle Attività Economiche Connesse al Turismo Culturale della Città Di Tursi".
Si trattadi
un programma integrato di valorizzazione approvato dal Consiglio Comunale il 10
dicembre2013
con la Delibera n° 19 protocollo 19323 che prevede la realizzazione di un nuovo
sistema di
gestione delle risorse culturali e ambientali che permetterà lo sviluppo delle
attività economiche
derivanti dalla loro fruizione. Il
programma di gestione si basa su un innovativo modello industriale di supporto
all'attuale sistema
produttivo locale integrandolo in maniera tale da erogare una serie di servizi
per rendere
competitivi i territori e tali da poter produrre un reale sviluppo economico
legato al settore
del turismo.
Il
progetto posto alla base di questa nuova iniziativa rientra nella filosofia e
nell'architettura gestionale
del Codice dei Beni Culturali attraverso la costituzione della Fondazione in
House che
opererà secondo una organizzazione complessa che unisce insieme soggetti
pubblici e soggetti
privati. La parte pubblica della Fondazione è rappresentata ad oggi dal Comune
di Tursi
e dal Comune di Aliano, la parte privata è invece rappresentata dalla società
consortile Rabat
Group, costituita da una serie di diversi soggetti tutti identificati
attraverso una specifica procedura
pubblica.
La
società consortile agirà come concessionaria del Comune di Tursi per erogare
tutti i servizi tecnici
e finanziari necessari a sviluppare l'intero progetto. All'interno della
società consortile sono
presenti diversi soggetti con le necessarie competenze nei campi della
conservazione e protezione
del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nel campo della progettazione
integrata nei settori dell'architettura e in quelli dell'economia e
dell'industria, nei
campi della gestione dei musei e delle attività culturali, dell'accoglienza e
dello spettacolo.Alla
compagine societaria, attraverso la società consortile Innova, fanno anche
parte l'Università
Federico II, la Seconda Università di Napoli, l'Università Parthenope,
l'Università l'Orientale
e il Consiglio Nazionale delle Ricerche.
All'interno della società concessionaria
sono anche
presenti giovani imprenditori del territorio lucano e una importante società di progettazione
norvegese. La
Fondazione "La Rabatana", il cui presidente è il restauratore di beni culturali
Umberto Piezzo,
è controllata dalla parte pubblica attraverso i principali dirigenti del Comune
di Tursi e di
Aliano che rappresentano la maggioranza del Consiglio di Amministrazione ed
agiranno secondo
il programma generale definito nella citata delibera n° 19 e da quanto disposto
dallo Statuto
della stessa Fondazione approvato dal Consiglio Comunale di Tursi il 14
novembre u.s. e
dagli altri partecipanti all'atto della costituzione.
Il
progetto posto alla base della costituzione della Fondazione "La Rabatana" si
fonda su un nuovo
modello di sviluppo che prevede l'integrazione delle varie potenzialità dei
singoli beni culturali
collegati tra loro all'interno di un unico contenitore giuridico identificabile
in un distretto
territoriale definito come "Distretto Turistico Culturale". Questa
tipologia di distretto è un nuovo strumento di aggregazione di vari interessi
culturali ed economici
che permette di ipotizzare la gestione integrata di più siti dell'intero
patrimonio posseduto
da uno o più soggetti, centralizzando i sistemi operativi di controllo e manutenzione,
e cedendo a singoli soggetti economici, costituiti e organizzati in impresa,
tutti i servizi
relativi alla fruizione e all'accoglienza secondo schemi e standard
preventivamente definiti.
Un tale sistema permette di intercettare i flussi di finanziamento pubblico e
coagulare l'interesse
del capitale privato su progetti dall'alto profilo etico ed economico. Il
programma prevede la realizzazione del primo sistema di protezione su scala
urbana del patrimonio
culturale e di quello di formazione e ricerca scientifica, entrambi finalizzati
a rispondere
alle esigenze di tutela e di conoscenza dei beni, e la realizzazione del
sistema di gestione
della fruizione e dell'accoglienza con le annesse attività produttive di beni e
servizi artigianali,
culturali e commerciali. Il
progetto portante di interesse del Comune di Tursi è il recupero e la
valorizzazione dell'antico
quartiere della "Rabatana" e degli altri principali edifici storici della
città.
L'obiettivo del
progetto è quello di attrarre il nuovo potenziale turistico della Basilicata
che, attraverso il nuovo
programma di investimento pubblico per il periodo 2014 2020 e la candidatura di Matera
a capitale della cultura, è previsto che possa raggiungere un livello tale di
presenze da permettere
un reale sviluppo economico capace di trovare le necessarie risorse finanziarie
per la
conservazione di questi beni da tramandare alle future generazioni.
Il
nuovo programma si inserisce nell'accordo raggiunto dal Comune di Tursi con i
Comuni di Tricarico
e di Pietrapertosa per sviluppare un unico progetto di valorizzazione che recentemente
è stato inserito all'interno del nuovo programma regionale dei "Possibili Progetti
Speciali", approvato dalla Giunta Regionale il 7 ottobre scorso con la delibera
n° 1198. L'attrazione
storica di questi centri culturali e le potenzialità ambientali e
paesaggistiche dei territori
di riferimento sarà legata al "Racconto storico" che questi luoghi avranno la
possibilità di
presentare ad un vasto e diversificato numero di turisti.
Il
"Racconto storico" avrà una specifica temporalità e si articolerà attraverso il
periodo che ha maggiormente
caratterizzato la cultura di questi luoghi partendo dalla seconda dominazione bizantina,
attraverso la presenza araba e la costruzione dei quartieri militari delle tre
rabatane, fino
allo sviluppo delle città nel periodo dal XVI secolo in avanti in seguito alla
rivisitazione del distretto
circoscrizionale ecclesiastico e al rafforzamento dell'intelaiatura urbana pur
nelle differenziazioni
tipologiche che essa comporta.
Il
"Racconto storico" terminerà con l'abbandono di questi straordinari luoghi di
storia legati alla
cultura religiosa della chiesa cristiana, al suo rapporto con le altre due
religioni che hanno caratterizzato
il sud del nostro paese, quella ebraica e quella islamica, e al rapporto della cultura
popolare con queste religioni e le antiche ed arcaiche credenze magiche delle popolazioni
contadine. Sull'articolazione
di questo "Racconto storico" la nuova Fondazione "La Rabatana", per raggiungere
dei risultati scientificamente validi ed economicamente duraturi, organizzerà i
suoi lavori
su tre principali programmi di valorizzazione tutti integrati tra loro per i
quali si prevede l'auspicabile
coinvolgimento anche di altri territori lucani ricchi di storia e di cultura.
Il
programma integrato di valorizzazione che si ritiene sia capace di produrre un
numero di presenze
turistiche sufficientemente rappresentativo e tale da supportare un intero
sistema produttivo
prevede, oltre al recupero a alla valorizzazione delle tre rabatane di Tursi,
Tricarico e
Pietrapertosa, il recupero e la valorizzazione dell'immenso patrimonio storico
e religioso della
Diocesi di Tursi, collegato al periodo prima citato e il recupero e la
valorizzazione dei principali
siti urbani interamente abbandonati e direttamente collegati ai territori dei
comuni che
hanno già avviato un'unica attività progettuale.
Ovviamente
la riuscita dell'ambizioso programma che il Comune di Tursi si e dato per i prossimi
anni attraverso la costituzione della Fondazione "La Rabatana" è condizionata
dal livello
di partecipazione di tutti a questa nuova iniziativa. Pertanto
lo sforzo che si produrrà nei prossimi mesi sia da parte della Fondazione che
del Comune
di Tursi sarà legato alla presentazione del progetto agli altri soggetti
istituzionali e al mondo
produttivo e culturale affinché si possa accrescere la condivisione di questa
nuova ed importante
sfida, conviti che solo con il recupero e la valorizzazione della nostra storia
si possa ottenere
un miglioramento della nostra società e la comprensione delle future
generazioni degli
sforzi che si stanno compiendo.
Tursi
24 novembre 2014 IL
SINDACO f.to Avv. Giuseppe Labriola
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