Cronaca giudiziaria: Massafra – Colobraro e San Giorgio Lucano
Nel pomeriggio di mercoledì i militari del nucleo radiomobile della Compagnia dei carabinieri di Massafra, hanno arrestato due persone, De Salvo Massimo di 34 anni e Olla Fabrizio di 39 anni, entrambi residenti a Tursi (MT) con numerosi pregiudizi penali a loro carico, sorpresi in possesso di eroina.
I militari, nel corso di
specifico servizio, finalizzato al contrasto dello spaccio di
stupefacenti e predisposto sulla S.S. 106 Jonica, che si conferma
arteria particolarmente frequentata da spacciatori in transito da e per
le provincie e regioni limitrofe, hanno notato un' autovettura con due
persone sospette a bordo. A questo punto hanno deciso di procedere e,
azionando i dispositivi di segnalazione luminosi ed acustici, hanno
intimato al conducente di fermare il mezzo. I due però hanno pensato
bene di disfarsi di qualcosa lanciandola fuori dall'abitacolo. Bloccato
il veicolo, i carabinieri, ai quali la mossa dei due sospetti non era
passata inosservata, hanno proceduto a recuperare quanto precedentemente
gettato sull'asfalto, constatando che si trattava di due involucri di
cellophane ermeticamente chiusi a fuoco, contenenti in tutto 15 g di
eroina.
La successiva perquisizione personale e veicolare, eseguita nei
confronti dei due, ha consentito di rinvenire un'ulteriore dose di
eroina del peso di circa mezzo grammo, che l'Olla aveva tentato di
nascondere in bocca. Sempre su quest'ultimo è stata rinvenuta la somma
di 430 euro, sequestrata poiché verosimilmente provento dell' attività
di spaccio. I due uomini, dichiarati in stato di arresto per detenzione
ai fini di spaccio e di sostanze stupefacenti, sono stati condotti
presso la Casa circondariale di Taranto. Inoltre, il De Salvo,
sorvegliato speciale di P.S. è stato contestualmente deferito
all'autorità giudiziaria anche per l'inosservanza delle prescrizioni
impostagli con la misura, per essersi accompagnata a persona
pregiudicata.
Giuseppe D’Ettorre
A Colobraro: tenta di estorcere il convivente, i carabinieri la
allontanano dalla casa familiare
I carabinieri della stazione di Colobraro, nella mattinata del 16
febbraio, a conclusione di un’attività di indagine, hanno notificato a
B.C. (classe 1973), cittadina rumena, un’ordinanza applicativa della
misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare emessa giovedì
14 dal Tribunale di Matera, Ufficio del Giudice per le indagini
preliminari, per i reati di tentata estorsione continuata e lesioni
personali volontarie aggravate. I militari, dopo un’intensa e minuziosa
attività investigativa, hanno ricostruito dettagliatamente i fatti reato
attribuiti alla donna, convivente di un imprenditore agricolo operante
nel comune di Colobraro.
La donna ha tenuto comportamenti violenti e
minacciosi nei confronti del suo convivente successivamente alla
esplicita manifestazione dell’uomo di interrompere tale relazione. In
particolare, la donna ha dapprima sottratto all’uomo la documentazione
comprovante l’avvenuto pagamento delle spettanze economiche in suo
favore, avendo lei lavorato quale bracciante agricola per suo conto, per
poi richiedere reiteratamente e ingiustificatamente una elevata somma
di denaro per lasciare l’abitazione, minacciando che in caso contrario
avrebbe fatto saltare in aria l’immobile.
Tale condotta criminale
costringeva lo stesso imprenditore a dormire in auto per sfuggire alle
continue aggressioni fisiche e verbali della convivente, con grave
pregiudizio per la sua salute. La violenza della donna sfociava lo
scorso mese di gennaio in un’aggressione fisica, a seguito della quale
il convivente riportava lesioni personali. Il provvedimento cautelare
emesso dal Gip del Tribunale di Matera Rosa Bia su richiesta del
sostituto procuratore della Repubblica di turno, Rosanna Maria De Fraia,
pone fine a tali fatti reato, che la B.C. non ha desistito dal
reiterare neppure dopo essere stata escussa dal magistrato inquirente,
circostanza a seguito della quale, anche con la collaborazione dei
carabinieri del Comando Stazione di Colobraro, si è cercato di trovare
una bonaria soluzione alla controversia.
v.c.v.
San Giorgio Lucano: carabinieri sventano furto, denunciato un
pluripregiudicato
I carabinieri di San Giorgio Lucano (MT), coadiuvati dal personale del
nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Policoro (MT), hanno
deferito in stato di libertà P.C.D. (classe 1956), agricoltore,
pluripregiudicato, per il reato di possesso ingiustificato di chiavi
alterate o grimaldelli. Una pattuglia della citata stazione, in
servizio di controllo del territorio mirato alla prevenzione di reati
contro il patrimonio, ed in particolare dei furti in danno degli
esercizi pubblici, sabato 16 febbraio, alle ore 4.00 circa, nel
percorrere le vie cittadine, a quell’ora deserte, ha individuato due
veicoli sospetti, poco distanti l’uno dall’altro e parcheggiati in una
zona buia. I militari, insospettiti, hanno proceduto al controllo delle
due utilitarie, identificando all’interno della prima un pregiudicato e
nella seconda l’agricoltore P.C.D., pluripregiudicato, entrambi
residenti a Scanzano Jonico.
In considerazione delle circostanze di
luogo (si trovavano in zona buia nei pressi di esercizi pubblici già
oggetto in passato di tentativi di furto con scasso) e di tempo, nonché
valutati i precedenti dei due soggetti, i militari operanti procedevano a
sottoporre i soggetti a perquisizione personale e veicolare. Inoltre, a
specifica domanda non sapevano giustificare la loro presenza in quel
centro. Le operazione di perquisizione davano esito positivo in ordine
al solo P.C.D., poiché a bordo della sua autovettura venivano rinvenuti
numerosi attrezzi atti allo scasso, tra cui una chiave inglese, giraviti
a taglio di varie dimensioni, una tronchesina, una martellina, uno
scalpello artigianale, occultati all’interno di una borsa, a sua volta
accuratamente nascosta nel vano motore del veicolo.
La citata
attrezzatura atta allo scasso, il cui possesso ingiustificato lascia
ipotizzare che sarebbe servita a commettere reati contro il patrimonio,
veniva sequestrata ed il soggetto deferito in stato di libertà alla
Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera. L’operazione che
si concludeva alle successive ore 6.00, rientra nell’ambito del
programma di massimo potenziamento del controllo del territorio da
parte dei carabinieri della Compagnia di Policoro.
Salvatore Cesareo
|