Evento Presepe XII edizione nella Rabatana, 27-28 e 30 dicembre, dalle ore 17 alle 22
La rappresentazione vivente
della Natività nell'antico borgo della Rabatana di Tursi è un appuntamento
consolidato, giunto ormai alla XII edizione ed inserito nella manifestazione
"Evento Presepe", organizzato dalla locale Pro Loco, presieduta dal consigliere
comunale Francesco Ottomano, con la collaborazione del Comune e della
Parrocchia cattedrale "Maria Ss. dell'Annunziata.
Per tre giorni, oggi, domani
e sabato 30, dalle ore 17 alle 22, l'animazione del presepe vivente si
svilupperà nel rione arabo-saraceno, con un oltre un centinaio di figuranti in
costume pienamente coinvolti per far rivivere alle migliaia di turisti e
visitatori (con un crescendo di numeri di anno in anno) la più bella festa
della cristianità. Spettacolo e organizzazione sono stati ottimizzati per
rendere piacevole e indimenticabile l'escursione nella parte più alta della
Città di Pierro. Un servizio navetta gratuito, con partenza da viale Sant'Anna,
garantirà il trasporto di tutti a partire dalle ore 16,30, tramite la strada
provinciale per San Rocco, mentre l'accesso è consentito dalla zona Pineta solo per i residenti e i clienti delle attività commerciali dell'antico borgo.
Chi lo volesse fare a piedi, lentamente perché la
salita è davvero piuttosto ripida, deve attraversare l'intero centro storico.
Chiuso invece del tutto l'ingresso dal rione Ponte, nella parte bassa della
Rabatana. Le scene storiche del presepe sono collocate nei tratti più
suggestivi dell'abitato, tra stradine, viuzze, archi e saliscendi e grotte, per
(di)mostrare anche la vitalità del quartiere fino ai primi anni Settanta del
Novecento.
Totalmente ricostruiti con cura interpretativa e scenografica gli
ambienti di famiglia, le variegate e numerose botteghe artigiane (la
cantina-osteria, l'arrotino, il ciabattino, il falegname, il fabbro, il
panettiere, il costruttore di flauti), con la preparazione delle crespelle
natalizie, il lavatoio, il mercato, il bivacco dei pastori e i predoni del
deserto, oltre al luogo del censimento, il palazzo di Erode e il Senatore
romano, ma l'apice è raggiunto in particolare con la capanna del Bambino.
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