Salvatore Gentile riconfermato segretario regionale lucano dal congresso dell'Aupi, il sindacato degli psicologi
I congressi provinciali e regionale del maggiore sindacato degli psicologi.
Si è conclusa nei giorni scorsi a Policoro la fase congressuale
lucana dell'Aupi, la maggiore associazione sindacale unitaria degli psicologi,
attiva dagli anni Settanta, che annovera anche i
laureati in scienze e tecniche psicologiche. Segretario regionale è stato riconfermato all'unanimità
dai delegati Salvatore Gentile (nella foto), di
Policoro, dirigente psicologo dell'Azienda sanitaria di Matera,
nella quale
lavora anche il collega dirigente Giovanni
Palmieri, eletto direttamente dagli iscritti quale nuovo segretario
provinciale, mentre Gianfranco Lettini,
di Venosa, dirigente psicologo dell'Azienda sanitaria del capoluogo, è stato
rieletto anch'egli dall'assemblea segretario della provincia di Potenza. Altri
delegati, primi eletti, per il livello regionale (quattro in totale per
ciascuna provincia): i materani Giuseppe
Benevento e Isidoro Gollo, con i
potentini Miranda Polo, Giovanni Razza e Rosa Trabace. Firmatario del contratto della sanità pubblica (dipendenti e
convenzionati), il sindacato è impegnato
anche negli altri settori operativi dove si
esplica la professione: enti locali, terzo settore,
scuola, difesa, tribunali, penitenziari.
Ma l'attenzione del dibattito si è di fatto sostanziata intorno al ruolo
dello psicologo nella sanità di Basilicata, come emerge dalla bozza del "Piano
regionale integrato della salute e dei sevizi alla persona e alla comunità,
2011-2014", approvato il 29 dicembre 2010 dalla Giunta regionale di Basilicata e in attesa del
prossimo varo definitivo.
Salvatore Verde
La valorizzazione dei professionisti psicologi nella bozza del Piano regionale integrato della salute (2011-2014).
Nei congressi provinciali e regionale dell'Aupi, con il rinnovo dei
rispettivi vertici, il sindacato degli psicologi ha tracciato un bilancio delle
loro molteplici attività professionali nelle due aziende sanitarie provinciali
di Potenza e Matera, rilanciando il protagonismo degli enti locali e l'impegno
per le emergenze psico-sociali. Agevolata dall'accorpamento delle ex Asl, la
ricognizione ha evidenziato l'apporto puntuale di tali professionisti nei vari
ambiti della salute. Infatti, oltre che nei servizi consolidati da anni con la
loro presenza (consultori familiari, sert, servizi di salute mentale), sempre
più spesso gli psicologi sono chiamati in consulenza nei reparti ospedalieri
che storicamente hanno avuto rapporti con la psicologia clinica: le unità di
pediatria, di ostetricia e ginecologia, reparti ospedalieri di oncologia,
rianimazione e/o lungodegenze, ma anche
i servizi di diabetologia, dialisi, microcitemia,
chirurgia d'urgenza, riferimento trapianti. Inoltre, nell'azienda di Matera
sono presenti la struttura complessa di psicologia e un qualificato servizio di
psicologia del lavoro, per
i dipendenti interni e delle realtà esterne.
Molteplici anche i riferimenti al "Piano regionale integrato della salute.
Ammalarsi meno, curarsi meglio", che intende governare, programmaticamente, le
diverse complessità in un'unica politica socio-sanitaria e offre ampio spazio
alla psicologia. Per il neo segretario provinciale di Matera Giovanni Palmieri, "le nuove politiche superano un generico
e impersonale concetto di ‘territorio' e si contestualizzano nella comunità,
come insieme dinamico di cittadini con caratteristiche demografiche e
socio-economiche omogenee, che ne condizionano i bisogni di prestazioni
sanitarie e di interventi per la salute. Nella nuova prospettiva i sindaci
assumono il fondamentale ruolo di interfaccia con i programmatori e gli
attuatori istituzionali di tali politiche".
L'attualità di un esempio arriva da
Gianfranco Lettini, rieletto
segretario provinciale di Potenza: "Un servizio di primo soccorso psicologico,
che può apparire ancora come una estrosa novità, in realtà è un ‘intervento
acuto' in risposta ai bisogni psicosociali di famiglie, bambini e adulti
colpiti da situazioni di disastro o da gravi incidenti. Le condizioni
tipologiche sono diverse nelle varie aree del territorio, non ultime quelle di
un assembramento di migranti: i problemi connessi riguardano sia gli immigrati che
i loro soccorritori e le popolazioni ospitanti".
Salvatore Verde
Intervista a Salvatore Gentile
"Il Piano sanitario regionale, oggetto delle nostre specifiche osservazioni
di merito, deve fornire idee, soluzioni e prospettive sulla salute degli
individui e della collettività, durante una forte crisi dei rapporti tra
‘diritti e risorse' che riguarda tutti i modelli tradizionali di ‘welfare
state'. Non si tratta di rinunciare ai valori di civiltà tutelati da una buona
sanità pubblica (solidarietà, universalismo, equità), ma di ripensarli dentro nuovi contesti e prospettive.
Oggi la sanità pubblica è compressa tra una società sempre più ‘esigente' e una finanza pubblica seriamente
preoccupata dei disavanzi e della crescita dei costi; si tende a dare sempre
meno, imponendo risparmi e razionalizzazioni. Una buona gestione deve rimuovere
le ‘costose' contraddizioni derivanti dall'invecchiamento di modelli, pratiche
e forme assistenziali". È la valutazione del rieletto segretario regionale dell'Aupi Salvatore
Gentile, di Policoro, dirigente psicologo dell'Azienda sanitaria di Matera,
dove è responsabile
dell'Unità operativa Servizi consultoriali Minori.
Aspetti rilevanti?
"Una moderna organizzazione sanitaria deve certamente
puntare l'attenzione sul ‘benessere',
sulla crescita della prevenzione e, soprattutto, sulla promozione della salute.
Le tante e
diverse politiche di cui
si ha bisogno vanno certamente integrate, per organizzare un'inedita
cooperazione anche di mezzi, metodologie, risorse, professioni e servizi. Una
focalizzazione è fatta sulle relazioni (tra problematiche sanitarie, sociali e
territoriali), sulla salute (non considerata come assenza di malattia, ma
condizione che aiuta una ‘buona vita') e sui ‘contesti' (non solo normativi ed economici, ma anche sociali,
culturali, geografici e antropologici). In tal senso la Psicologia è impegnata a
promuovere stili di vita appropriati e nella lettura dei comportamenti
disadattivi, fino ai disturbi psicosomatici, oltre che nella cronicità delle
risposte comportamentali inadeguate.
E il ruolo dello psicologo nei
cosiddetti servizi territoriali?
"Il Consultorio è un modello organizzativo
storicamente esemplare di unità operativa multidisciplinare, che deve evolvere
in senso dipartimentale, verso sistemi interconnessi nei quali ci saranno
maggiori possibilità di valorizzazione professionale, con riduzione dei costi
di gestione. Per
tali motivi, gli psicologi che operano sia nella sanità della regione che nei
servizi socio-assistenziali comunali, saranno impegnati da protagonisti, con
conseguente rimodellamento dei servizi. I vincoli che pone il Piano (‘compatibilità,
sostenibilità, ecc.') non possono prescindere dagli aspetti "umani", ovvero
psicologici. Ricerche americane e inglesi, da tempo, hanno dimostrato che una
maggiore presenza di psicologi in sanità determina notevoli risparmi di spesa
pubblica.
Salvatore
Verde
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