Da sabato 27 settembre ore
8.45 su RAITRE
LA PRIMA MINIFICTION PER
BAMBINI
Da
sabato 27 settembre alle ore 8.45 su Raitre andrà in onda Accipicchia: ci hanno rubato la
lingua!, la prima minifiction per bambini, ideata, scritta e diretta da Corrado Veneziano.
Accipicchia:
ci hanno rubato la lingua! farà scoprire in modo nuovo e divertente la
ricchezza della lingua italiana, i segreti del mondo della grammatica, il
significato della punteggiatura attraverso le avventure quotidiane
dell'intraprendente Maestro Giacomo e della sua scolaresca (veri alunni di
scuole elementari), vissute tra i muri di una immaginaria scuola ‘primo
Novecento' e quelli di uno stravagante castello abitato da personaggi afflitti
da "pigrizia fonetica e comunicativa".
A
metà tra intrattenimento e didattica, Accipicchia: ci hanno rubato la lingua!
in 10 puntate tocca argomenti di "grafematica" (i segni di interpunzione),
"fonetica", e "grammatica" attraverso le avventure e le indagini del maestro
Giacomo alla ricerca perenne della "lingua rubata".
In
ogni episodio, accade che in classe si scopra il furto di un elemento del
discorso. Il maestro e i suoi alunni, aiutati dal bidello Pippo, dovranno ogni
volta correre al castello a scovare e recuperare l'elemento rubato dalla
regina, alla quale, per penitenza, toccherà fare esercizi su esercizi
utilizzando proprio il ‘maltolto'.
Accipicchia:
ci hanno rubato la lingua! è stato prodotto dalla MORGANA Communication
con la collaborazione di Frames studio. Idea, soggetto, sceneggiatura e regia
sono di Corrado Veneziano.
IL PROGETTO
La "noia" verso la
grammatica, l'"indifferenza" verso la fonetica e la grafematica
Nel
panorama formativo italiano - e in parte europeo -, ci sono due àmbiti
linguistici che non godono - per opposti motivi - di una adeguata attenzione
nell'apprendimento scolare: la "analisi grammaticale" e "la
grafematica". La prima (densa di strutture, vincoli, sottocategorie: le
"parti del discorso") viene
percepita come un mondo labirintico e apparentemente asettico; la seconda
(legata ai segni di interpunzione) viene invece spesso elusa dagli stessi
insegnanti in nome di una non determinata libertà compositiva e redazionale.
Così, in definitiva, le assi portanti del discorso - i suoi mattoni: nome,
verbo, articolo, etc. - e le sue arie e movimenti - i suoi ritmi e la sua
melodia: segnati con il punto, punto esclamativo, interrogativo, etc.-
risultano (anche al termine degli studi di base) parzialmente inesplorate:
gestite in modo talora contraddittorio e casuale, spesso generando confusione e
impoverimento argomentativo.
In
questo quadro, anche le componenti sovrasegmentali del discorso (le
intonazioni, i volumi, gli arricchimenti mimico-espressivi) risultano
penalizzate e scarsamente valorizzate, al pari dell'intero comparto fonetico.
E, tutto questo, determinando ancora una volta semplificazione e omologazione
linguistica.
La nostra proposta, ludica
e didattica
Per
far fronte a questa lacuna - ma anche, semplicemente, per giocare con le parole
e le loro forme, abbiamo ideato un programma televisivo a metà tra
intrattenimento e didattica: spiritoso ma formativo, fantastico ma anche -
nelle sue ambizioni - utile e concreto.
E proponiamo - in questa prima fase - 10 puntate in cui, attraverso una
compiuta e meditata finzione, l'attenzione dei più piccoli possa essere del
tutto concentrata su questi temi.
Lo
schema delle puntate è sostanzialmente molto precisato, e coinvolge,
lavorativamente, due classi di bambini di scuola elementare (una prima e una
quinta elementare), nonché sette attori professionisti di una fascia di età
compresa tra i 20 e i 35 anni.
Le
"location" sono state essenzialmente tre (una scuola elementare di un
generico "primo Novecento"; una cittadina collinare, elegante ma non
contestualizzata; un decadente, ma suggestivo, castello medievale). Frequente è
stato infine il ricorso a funzionali animazioni visive.
I
personaggi coinvolti sono il maestro Giacomo con il bidello Pippo (due attori
dalla faccia simpatica e comunicativa: 20-25 anni); i suoi scolari, 34 bambini
coinvolti e premurosi dell'età compresa tra i cinque e gli undici anni; una
famiglia "regale" abitante nel castello, costituita da una sensuale e
dispettosa regina, da un re goffo e sonnacchioso, da un principe e un gendarme
infantili e (anche troppo) vivaci, una governante affannata ed emotiva : tutti
con problemi di pigrizia fonetica e relazionale.
SINOSSI E MESSA IN ONDA DI
OGNI EPISODIO
1° episodio -
Sabato 27 settembre ore 8.45 - la sparizione del punto
Per
colpa di questo furto, una volta cominciato a parlare, nessuno riesce più a
fermare il suo discorso. Urge correre ai ripari. Dopo lunghe ricerche, il
maestro e i suoi alunni troveranno il punto mimetizzato tra i tappi delle
enormi botti di vino nella cantina del castello.
2° episodio -
Domenica 28 settembre ore 9.00 - la sparizione della virgola
E'
scomparsa la virgola, e i bambini cominciano a dire frasi incomprensibili. E'
la regina che l'ha presa, e al maestro e ai bambini tocca correre alla ricerca
del nascondiglio. Le virgole sono state nascoste tra le ciglia della Regina, e
proprio a quest'ultima, al termine della puntata toccherà - per penitenza -
eseguire molteplici esercizi di "grafematica".
3° episodio -
Lunedì 29 settembre ore 15.10 - la
sparizione dei punti esclamativi
Sono
spariti i punti esclamativi, e oggi - nella scuola e nel paese - sono tutti
spenti e un po' addormentati. E nessuno riesce più dare forza a ciò che dice.
Anche stavolta il maestro Giacomo, con l'aiuto di Pippo, individuerà il
nascondiglio nell'acqua del pozzo del castello. E anche in questo caso la
regina "la pagherà cara"...
4° episodio -
Martedì 30 settembre ore 15.10- la sparizione dei punti interrogativi
Senza
il punto interrogativo è impossibile fare domande. Ed è proprio quello che
accade in classe oggi. Bisogna correre ai ripari, e come al solito il maestro
Giacomo i i suoi alunni si dirigono verso il castello, ritrovando i punti
interrogativi mimetizzati nelle grucce degli abiti negli enormi armadi del
castello.
5° episodio -
Mercoledì 1° ottobre ore 15.10 - la sparizione degli accenti
Oggi
mancano gli accenti, e in classe è il caos: però diventa un pero, farò diventa
un faro... e nessuno capisce più di cosa si sta parlando. Ma il maestro Giacomo
riuscirà a mettere le cose a posto anche stavolta ritrovando gli accenti delle
parole nascosti nella sala della musica.
6° episodio -
Giovedì 2 ottobre ore 15.10 - la
sparizione della mimica
Senza
la mimica nessuno riesce più a parlare e, contemporaneamente, muoversi in modo
comunicativo e naturale. Tutti diventano un po' meccanici e robotici. Il
ritrovamento della mimica avviene nella sala delle bambole del castello, quando
la stessa regina sarà costretta ad abbracciare suo figlio.
7° episodio -
Venerdì 3 ottobre ore 15.10 - la sparizione del complemento oggetto
Senza
il complemento oggetto è impossibile completare frasi che prevedano una domanda
del tipo "che cosa?", "chi?". Dopo le ricerche dei bambini guidati dal Maestro
Giacomo, i complementi oggetti saranno ritrovati all'interno di una scarpiera
nelle cantine del castello.
8° episodio -
Sabato 4 ottobre ore 8.45 - la sparizione dei tempi dei verbi
Parlare
e farsi intendere senza l'uso dei tempi dei verbi è praticamente impossibile.
Senza di essi si ricorre all'uso dei verbi esclusivamente all'infinito. Il Maestro
Giacomo e i bambini ritroveranno i tempi dei verbi in un in un cannocchiale,
strumento che permette di guardare sia
ciò che è lontano, e sia ciò che è più vicino.
9° episodio -
Domenica 5 ottobre ore 9.00 - la sparizione dei nomi
La
sparizione dei nomi ha conseguenze disastrose perché nessuno riesce più a dire
alcunché, potendo contare solo sull'uso di verbi, avverbi e congiunzioni. I
bambini e il Maestro Giacomo riescono ancora una volta ad entrare nel castello
e a trovare l'elemento mancante, stavolta nascosto tra le pagine dei libri
nella biblioteca del castello.
10° episodio
- Sabato 11 ottobre ore 8.45 - la sparizione degli aggettivi qualificativi
La
mancanza di aggettivi rende il mondo circostante le cose, i bambini, il
paesaggio e i discorsi grigi e privi di colori. Il ritrovamento degli aggettivi
avviene nella sartoria della governante; gli aggettivi erano nascosti tra i
gomitoli e vengono alla luce passando dalla cruna dell'ago.
IL CAST
I bambini coinvolti sono
tutti studenti della scuola elementare "Luigi Mariani" di Roncofreddo, diretti
dagli insegnanti Silvana Biondi, Elisa Decarli e Francesco Carnovale e dal
Preside Gianfranco Zavalloni.
Alessandro Casùla, Il Maestro Giacomo:
diplomato all'Accademia nazionale d'arte drammatica, è attualmente alle prese
con un'originale rivisitazione dello spettacolo "Il Maestro e Margherita";
Ilaria Genatiempo, La Regina: diplomata
all'Accademia nazionale d'arte drammatica, è attualmente protagonista dello
spettacolo "Petrolio", diretta da Massimo Castri;
Marco Grossi, diplomato all'Accademia
nazionale d'arte drammatica, lavora attualmente con il regista Luca Ronconi.
Raffaello Saragò, organizzatore, produttore
esecutivo e direttore di produzione di importanti film nazionali e
internazionali, televisivi e cinematografici (tra gli altri, Bianca, di N.
Moretti);
Beppe Falagario, direttore della Frames
studio, ha lavorato soprattutto a Londra, come "responsabile effetti speciali"
in produzioni inglesi e statunitensi;
Mario Carlini, docente e storico di moda
e costume, costumista di film storici (ha curato, tra gli altri, l'intera
produzione cinematografica di Anna Magnani), candidato al David di Donatello 2004 per "Il cuore
altrove" di Pupi Avati;
Corrado Veneziano, regista teatrale e
televisivo, collabora stabilmente - come docente di fonetica - con università
italiane e straniere. Ha pubblicato numerosi libri (pubblicati da Laterza,
Meltemi, Gremese, Besa), e firmato la regia di documentari (per Rainews24) e
cortometraggi, vincitori di premi nazionali e internazionali; attualmente sta
realizzando un seminario-spettacolo prodotto dalla Biennale di Venezia;
SCHEDA TECNICA
Idea,
soggetto e sceneggiatura di CORRADO VENEZIANO con ALESSANDRO CASÙLA, ILARIA GENATIEMPO, MARCO
GROSSI, MARCO PILONE, ORONZO DI LANDRO, NICOLA LOIACONO, CECILIA MATUONTO; direzione
della fotografia BEPPE FALAGARIO; direttore di produzione RAFFAELLO SARAGÒ; musiche
originali FRANCO LOPORCHIO; scene e costumi MARIO CARLINI; Collaborazione alla
sceneggiatura PAOLA RICCI; montaggio e visual effects BEPPE FALAGARIO (FRAMES
STUDIO); regia CORRADO VENEZIANO; traduzione e doppiaggio della versione in
lingua inglese a cura di BACKVOICE; amministrazione TAX MASTER - VALERIO
VENANZONI; Ufficio Stampa MATTEO MONTANARO, BARBARA VENTRA. Si ringrazia ZèTEMA
progetto cultura.
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