Navazio: si costituisca un unico organismo per la gestione della risorsa idrica
mercoledì 16 giugno 2010

 NAVAZIO: SI COSTITUISCA UN UNICO ORGANISMO PER LA GESTIONE DELLA RISORSA IDRICA

Il consigliere regionale del movimento "Io Amo La Lucania" Alfonso Ernesto Navazio pone l'attenzione sulla gestione dell'acqua e chiede al governatore Vito De Filippo che venga costituito, con la dovuta urgenza, un unico Organismo cui affidare la gestione della risorsa idrica ponendo fine all'esistenza di due strutture, l'EIPLI ed ACQUA Spa. Predisporre dunque un piano che porti alla costituzione di questo nuovo Organismo attraverso un tavolo istituzionale con rappresentanti delle Regioni e del Ministero.

"Un atto - tiene a precisare Navazio - che dovrebbe essere fatto in tempi brevi in modo da renderlo operativo subito dopo le ferie estive, senza attendere la scadenza del 31 dicembre 2010". Data in cui dovrebbe avvenire la trasformazione o soppressione dell'EIPLI,  Ente pubblico non economico, come stabilito dalla legge del 26 febbraio scorso.

"E' necessario accelerare i tempi - fa notare in una nota il consigliere Navazio - al fine di evitare il permanere di una situazione di paralisi con grave danno in un settore strategico, quello della gestione della risorsa idrica che, insieme al petrolio, costituiscono due grandi opportunità per la nostra regione".

EIPLI ed ACQUA Spa, due strutture che, fa notare il Presidente di Io Amo la Lucania, "si sovrappongono in maniera infruttuosa". La Regione Basilicata, con la legge n°21 del 03 giugno 2002, istituì la Società "Acqua Spa" con la finalità di svolgere quei compiti in materia di risorse idriche di competenza regionale. Nel 2008, la Regione Puglia  entrò a far parte della Società con l'acquisizione del 40% del capitale. Ad oggi, "Acqua Spa" non ha potuto svolgere compiutamente le funzioni per cui era stata istituita a causa della presenza sul territorio dell'EIPLI, vigilato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali che, pur con gravi problemi economici, ha continuato ad operare nel settore, in virtù di continue proroghe che lo hanno tenuto in vita negli ultimi anni.

Un'interrogazione, quella del consigliere, dove si chiede in maniera dettagliata al presidente De Filippo di fare chiarezza su come intende intervenire sul programma regionale in materia di gestione della risorsa idrica.