Tursi – Qualcosa di veramente clamoroso è accaduto, con la presentazione delle tre liste elettorali, quella del Centro-Margherita all’ultimo minuto utile, per la scelta del 23° sindaco tursitano, dal dopoguerra ad oggi, e per il rinnovo degli undici consiglieri di maggioranza e dei cinque della minoranza. A caldo sono comunque possibili alcune constatazioni e qualche considerazione. Intanto, ritorna sulla scena tursitana una formazione “civica”, come da lunga e consolidata tradizione, indipendentemente dal sistema elettorale in vigore. Nel caso però, ed è una novità, è fortemente caratterizzata dall'Udeur, con ben cinque presenze femminili (Maria Teresa Adduci, Isabella Buccolieri, Carmela Fusco, Rosa Domenica Modarelli, Rosa Sarubbi), piena di giovani, privi in assoluto di “ex”, come il leader candidato sindaco Giuseppe Modarelli, 27 anni il prossimo 20 giugno e neolaureato in giurisprudenza. Ne consegue che la “imposta riconferma dall’esterno” del “Popolare” Antonio Guida, 54 anni il 19 di giugno, medico, a nome della sola Margherita o comunque del Centro, ha provocato l’abbandono di diversi autorevoli amici dello stesso suo partito,  elettoralmente fortissimi come Antonio Padula e Domenico Liguori, con la sola ricandidatura di Francesco Cirigliano e Michele Delfino, insieme all’ex di Ri, poi dei “Democratici”, Francesco Cuccarese; ma anche il fallimento dell’aggregazione “Ulivista” uscente, con l’inedita scomparsa dalla scena politica amministrativa dei Ds, che, per esasperati tatticismi inconcludenti, non hanno più potuto o voluto trovare collocazione altrove. All’opposto, c’è il ricompattamento sostanziale del centrodestra, se si esclude l’esclusione volontaria o meno di Giuseppe Cassavia, con la riconferma di Vincenzo Popia, del Ccd, e Labriola Giuseppe, di An, che hanno ben lavorato in questi anni pur essendo all’opposizione, mentre si annota la mancanza di donne in competizione e sorprende la presenza di Francesco Ottomano, presidente in carica della Pro Loco, e farà discutere quella di Michele De Marco, proveniente dalla frazione di Caprarico, su designazione degli abitanti, dopo le note vicende legate alla chiusura dell’ufficio postale. Proprio sulla Casa delle Libertà, lista capeggiata da Salvatore Caputo, 53 anni compiuti lo scorso 20 novembre, paramedico dell’ospedale di Policoro, di Fi e già sindaco socialista negli anni 1985-87, si appuntano unanimemente le maggiori previsioni di successo, anche se l’esito per le comunali di un piccolo centro potrebbe sempre riservare qualche sorpresa, avvalorata dai gruppi auto-esclusi, dalle rivalse più o meno giustificate, dalla resa dei conti interni.

Salvatore Verde

Pubblichiamo di seguito le liste elettorali:

Tursi – Lista civica presentata il 26 aprile 2002, completa di sedici candidati più uno.

Motto: “Per Tursi Solidali nel Cambiamento”

Modarelli Giuseppe – candidato sindaco – Tursi – 20.6.1975 – dottore in giurisprudenza