Consiglio comunale, salta la prima convocazione. Che succede nella maggioranza?
Mercoledì 7
dicembre, alle ore 18, in prima convocazione non si è riunito il consiglio
comunale, su invito del presidente Salvatore Cavallo. In assenza di numero legale,
la seconda seduta si terrà alla stessa ora del 13 dicembre, sempre nella sala delle adunanze. Due gli argomenti oggetto di deliberazioni: l'approvazione della variazione di
assestamento generale del
bilancio, per l'esercizio finanziario 2011 (art. 175 d.lgs
n. 267/2000), e l'atto di
indirizzo sulla richiesta di trasferimento a titolo gratuito al patrimonio comunale
delle aree in località Santi Quaranta nel comune di Tursi, di proprietà della
Regione Basilicata, già demanio dello Stato. Al termine, le comunicazioni del sindaco Giuseppe Labriola sullo statuto
comunale e i regolamenti.
A distanza di oltre un anno e
mezzo dall'insediamento, tuttavia, la circostanza ha rivelato aspetti quantomeno
sull'armonia delle relazioni all'interno della maggioranza, quindi dell'intero
consiglio poiché, com'è noto, non esiste opposizione consiliare. L'unica lista
civica in competizione elettorale, si fa per dire, con forte impronta di
centrodestra, includeva PdL, Api, Udc e pezzi anche del PD. Ciononostante, la
situazione politica e amministrativa, almeno da alcune settimane, sembra in
forte fibrillazione. Autorevoli consiglieri e assessori, pur non mettendo in
discussione il primo cittadino, si esprimono con durezza su una certa invadenza
degli esponenti dell'Udc, i quali di fatto avrebbero monopolizzato linee
gestionali, tendenze operative e posizioni gerarchiche, a tutto danno degli
altri eletti.
La situazione si è complicata ulteriormente anche a causa della
transizione seguita alla soppressione della Comunità montana Basso Sinni, poiché
il consigliere regionale Vincenzo Ruggiero, anche commissario straordinario
dell'ente comunitario, si sta adoperando per la migliore sistemazione strategica
dei suoi amici e collaboratori, alcuni proprio nell'organico del Comune di
Tursi. Lo stesso Ruggiero, inoltre, attende di conoscere l'esito del ricorso
alla Suprema Corte che dovrà decidere se ci sia stata o meno incompatibilità
sulla sua elezione del 2010. La complessità del periodo aumenta se si aggiungono
le difficoltà avute con la discarica comprensoriale di Colobraro, ne è titolare
la stessa Comunità montana, la tardiva raccolta differenziata dei rifiuti
solidi urbani comunali, le auto bruciate di un paio di assessori (in attesa di
una parola definitiva sulle reali cause), assieme alle frizioni sempre più
scoperte tra alcuni caratteri esuberanti e altri più sornioni.
Il tutto mentre
si sta giocando una partita delicata e di milioni di euro sul nascente impianto
eolico, che tante attese trasversali sta sollevando, poiché tutti lo aspettano
come una manovra salutare, i disoccupati, le imprese e la stampa, ma nessuno
può escludere un interessamento forse anche della magistratura.
s.v.
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