Giunta comunale anomala a Tursi: sei i componenti. Crisi risolta? Forse
luned́ 30 aprile 2012

Giunta comunale anomala a Tursi: sei i componenti. Crisi risolta? Forse

Il sindaco di Tursi Giuseppe Domenico Labriola (PdL) allarga la Giunta (da cinque a sei componenti) e chiude la crisi all'interno della maggioranza (la sua lista "Per Tursi. Alleanza, Impegno e Libertà", formata da PdL, Udc, Api, PD, era l'unica in competizione a marzo del 2010). La soluzione di aggiungere un quinto assessore, Gaetano Bruno (Udc),  arriva dopo quasi due mesi ed è certo clamorosamente in controtendenza, tanto più per un comune di 5.200 abitanti e con l'assemblea consiliare  composta di 16 consiglieri più il sindaco, anche se la spesa complessiva per l'indennità di funzione prevista il 15 aprile 2010 rimarrà invariata.

Dunque, la quadratura politica è stata trovata proprio con la nomina del nuovo assessore e di fatto con l'attribuzione di incarichi a tutti i diciassette componenti del consiglio comunale. Il sindaco aveva avocato a sé le deleghe assessorili e dei consiglieri il 1° marzo 2012, le ha poi nuovamente assegnate il 12 aprile e giovedì scorso l'ultimo provvedimento che ne definisce la completa fisionomia: Salvatore Cosma, assessore, riconfermato vice sindaco, Polizia municipale e ambiente; Antonio Caldararo, assessore, Bilancio, programmazione, turismo  e cultura, con sub-delega al consigliere Francesco Ottomano;  Nicola Gulfo, assessore, Attività produttive e trasporti; Vincenzo Popia, assessore, Pubblica istruzione, patrimonio e tutela del centro storico; Gaetano Bruno, assessore, Affari generali, contenzioso, agricoltura e sport, con sub-delega a Salvatore Cavallo, questi anche presidente del consiglio comunale e delegato all'Associazionismo. Altri consiglieri delegati, che dovranno coadiuvare il sindaco: Dino Di Paola e Vincenzo Sarubbi, ai Lavori pubblici; alle Politiche sociali Antonio Lagala e Maria Montesano (anche Pari opportunità).

Dal sito ufficiale del Comune, risultano (ancora) assegnate deleghe pure ai consiglieri: Antonio Lauria, Politiche ambientali ed energetiche oltre alla delega, con un prossimo atto separato, di rappresentare il Comune nella conferenza dei sindaci del nuovo ente Area Programma Metapontino-Collina Materana; Giuseppe Modarelli, Affari generali e contenzioso; Isidoro Francolino, Politiche agricole e rapporto con le Frazioni; Salvatore Cristiano, Tutela del territorio; Giuseppe Cuccarese, Viabilità. Resta al sindaco Labriola la delega al Personale - Lavori Pubblici, Politiche Sociali. Esigenze di equilibri con paventati diktat e dimissioni hanno indotto il primo cittadino, sia pure controvoglia, a risolvere in tal modo il conflitto apertosi già pochi mesi dopo la sua indubbia vittoria elettorale. Adesso si sono delineati almeno due gruppi, uno formalizzato proprio durante la crisi con otto firme ("Uniti per Tursi"): Caldararo, Bruno, Sarubbi, Lagala, Di Paola,  Cristiano, Ottomano, Modarelli. E questo ha imposto un riequilibrio dei rapporti, anche nell'esecutivo.

Salvatore Verde

Quali i presunti riferimenti normativi per l'adozione del provvedimento di allargamento della giunta a sei (sindaco compreso)? Tutto dipenderebbe dall'arrotondamento all'unità successiva del numero degli assessori, un quarto rispetto ai diciassette consiglieri (incluso il primocittadino), limite massimo imposto dall'art. 2, comma 185, della legge 23 dicembre 2009, n. 191;  inoltre, lo statuto comunale, non è stato adeguato in senso restrittivo alle modifiche legislative successive al Duemila e ancor più in anni recenti. Insomma, è materia giurisprudenziale di impugnativa, anche perché scaturita da un arrotondamento per eccesso di una minima frazione decimale, oltre il limite fissato di un quarto. Ma forse il problema è solo politico: il sindaco non aveva la maggioranza in Giunta. Taluni, inoltre,valutano il tutto nell'ottica della realizzazione del parco eolico, uno dei maggiori in Basilicata, e Labriola, riservandosi la delega ai Lavori pubblici, ha voluto garantirsi maggiormente, sempre che si faccia, come tutti sperano. Si, Tursi non è (ancora) un paese con la voglia di ordinaria normalità. Ci sembra di rivedere i cavillosi bizantinismi dei codicilli invocati nel passato recente (il significato etimologico di "surroga", con tanto di citazione dello Zingarelli Minore, oppure l'incompatibilità irrisa tra l'incarico elettivo di consigliere regionale  e quello di nomina di commissario straordinario di una ex Comunità montana, con quali esiti è ormai noto  a tutti).

s.v.