Francesco Matera, regista, operatore e montatore di origini lucane |
marted́ 28 agosto 2012 | |
Francesco Matera, regista, operatore e montatore di origini lucane"Il cinema può non piacere, ma quando lo si ama ci si appassiona intensamente, perché si vive in un'altra dimensione e veniamo rapiti dall'illusione, in fondo quasi tutti noi vorremmo essere qualcun altro". È la sintesi di un cordiale colloquio con il trentasettenne regista, operatore e montatore Francesco Matera, autore di programmi televisivi per la Rai e La 7, soprattutto documentarista,"ma grande estimatore del cinema di Sam Peckimpah". Lo abbiamo incontrato in compagnia del noto caratterista del cinema italiano Antonio Petrocelli, suo cugino, a Montalbano Jonico, loro paese di origine. Matera, che è nato nel 1974 a Firenze dove vive, ha frequentato con assiduità da giovanissimo la provincia lucana e in seguito con ritorni diradati, soprattutto per le vacanze estive, adesso anche con la famiglia, essendo pure padre tenerissimo di una bimba di due anni. È stata una scoperta della fase finale di Nova Siri di CinemadaMare, il festival diretto da Franco Rina, dove è stato proiettato il film "Voi siete qui", realizzato in con il critico Alberto Crespi. Francesco Matera, nonostante la giovane età, ha un lungo curriculum di realizzazioni. Si forma come regista nell'emittente musicale Videomusic, per la quale dirige trasmissioni in diretta e registrate; alla Tv La7 cura la regia di "La valigia dei sogni" e di diversi speciali di approfondimento cinematografico, oltre ai servizi per il programma "Le invasioni barbariche", realizzando più di trenta reportages in tutto il mondo per la trasmissione Alle Falde del Kilimangiaro su RAI3; inoltre, ha diretto numerosi video istituzionali e promozionali e ha collaborato con il Ministero per gli Affari Esteri per la realizzazione di due documentari nell'ambito della cooperazione internazionale in Senegal "Primoca" e "Papel". Presentato con i favori del pubblico e della critica alla Mostra del Cinema di Venezia 2011, poi nominato ai David di Donatello nella sezione documentari sul cinema, "Voi siete qui" è un'opera meta cinematografica, nel senso che parla e si nutre di cinema, facendolo: Roma e i set del grande cinema italiano, con interviste ai maggiori protagonisti: Furio Scarpelli, Peppino Rotunno, Giuliano Montaldo, Ettore Scola, Carlo Lizzani, Mario Monicelli, Gianni Amelio, Vincenzo Cerami, Nanni Moretti, Carlo Verdone, Marco Bellocchio, Armando Trovajoli. "Abbiamo fatto un lavoro sulla memoria, non sulla nostalgia. Ritrovare i luoghi della città, ricreare le inquadrature dei grandi film del passato, è stata per tutti noi una grande lezione e un grande onore". Salvatore Verde |