Presentata la ristampa del libro "Foglie secche e note gaie" del maestro Vincenzo Cristiano
luned́ 26 novembre 2012

Presentata la ristampa del libro "Foglie secche e note gaie" del maestro Vincenzo Cristiano (1865-1952)

Altro incontro nella casa-museo del poeta Pierro, per l'ormai consueto appuntamento con i "Salotti culturali" organizzato dal Parco letterario Albino Pierro. Davanti ad una cospicua platea, sabato sera (24 novembre, ore 19) è stato presentato il libro del compianto maestro Vincenzo Cristiano, ovvero la ristampa dell'opera pubblicata nel 1951.

Alla tavola rotonda allestita nel salone del palazzo, hanno preso parte il sindaco, Giuseppe Labriola, l'editore e giornalista Battista D'Alessandro, la pronipote del maestro Cristiano Angela Falcone, anch'ella insegnante, e Luigi Caldararo, autore del disegno di copertina e della breve introduzione. In platea erano presenti, inoltre, gli assessori Gaetano Bruno e Antonio Caldararo e il consigliere Antonio Lagala. Ad aprire l'ultimo incontro del 2012 (a dicembre, infatti, non si terranno presentazioni, ndr) è stato il consigliere comunale e presidente sia della Pro Loco che del Parco letterario, Francesco Ottomano, il quale ha ringraziato i presenti e si è detto lusingato per l'assiduità con cui vengono seguite le serate organizzate nella casa natia del più grande poeta (dialettale) tursitano.

È intervenuto poi il sindaco Labriola, che non ha esitato a definire la casa di Pierro come il cuore della cultura tursitana ed ha proseguito il suo intervento elogiando la figura del maestro Cristiano ed evidenziando come lui "sia solo uno dei tanti poeti e promotori della cultura tursitana nel corso di questi anni". Piccola vena polemica poi quando si è passati a parlare di cultura in senso molto più ampio. Ancora il sindaco ha detto: "Il nostro territorio ha sempre dato i natali a gente di spicco della cultura, conosciuti anche a livello internazionale. Il rammarico più grande è forse quello di non riuscire ad essere orgogliosi della nostra terra, dando la giusta attenzione alla storia ed alle nostre radici, come invece fanno in altre realtà anche vicine a noi territorialmente". 

Prima di entrare nel merito della discussione sul testo da presentare, il sindaco ha voluto puntualizzare qualcosa sulla distribuzione dei fondi Piot, che ogni comune riceve dalla Regione e che vengono erogati dall'Unione Europea: "Non trovo giusto che la distribuzione di questi fondi avvenga quasi sempre in maniera iniqua, penalizzando chi realmente fa cultura e avvantaggiando chi si mostra più vicino al politico di turno". Conclusa la parentesi politica, si è ritornanti al tema principale della serata, grazie all'intervento del maestro in pensione Luigi Caldararo che ha messo in evidenza come la nostra cittadina sia da sempre terra natia di importanti esponenti della cultura, conosciuti anche all'estero. Con una descrizione scrupolosa e dettagliata di nomi, fatti e circostanze che avvalorano quanto prima sostenuto, egli  ha esaltato Tursi, invitando tutti ad essere orgogliosi della propria terra, proprio come lo sono stati lo stesso Cristiano ed il grande Albino Pierro.

A conclusione dell'interessante serata, è giunto il caro ricordo della pronipote del poeta, che tanto ha lasciato a lei ed a tutti coloro che l'hanno conosciuto. Si è svolta così una serata intensa, ricca di sapere e distributrice di notizie storico-letterarie. Gli incontri mensili riprenderanno l'anno venturo, mentre nel mese di dicembre l'attenzione sarà tutta calamitata sia dalla presentazione dell'Opera Omnia di Pierro, le due giornate sono il 14 e 15 dicembre, e  poi dalla rappresentazione del presepe vivente che si terrà, come ormai da tradizione, per le vie del centro storico, segnando uno snodo fondamentale dal punto di vista culturale e turistico di Tursi nel periodo natalizio.

Salvatore Cesareo.