Unione Imprenditori Lavoratori Socialisti, sull'esito elettorale e Craxi
marted́ 02 aprile 2013

UNIONE IMPRENDITORI LAVORATORI SOCIALISTI, sull'esito  elettorale e Craxi

La UILS considera il recente risultato elettorale importante. L'affermazione del Movimento 5 stelle come primo partito alla Camera dei deputati, secondo il nostro parere, é salutare per il Paese.

La classe politica dovrebbe prenderne atto. I cittadini hanno voluto dare un segnale per manifestare il malessere collettivo ormai insopportabile perché stanchi e sfiduciati dalle troppe promesse non mantenute. Bersani, Berlusconi e Monti hanno avuto esperienze di governo, i loro risultati sono stati fallimentari, ed hanno peggiorato le condizioni dello Stato sociale e della collettività. Le nostre considerazioni nei loro confronti non sono positive.

Il leader del Movimento 5 stelle, tenuto conto che la politica non appariva in grado di rimediare  all'ormai insostenibile situazione di degrado sociale e alle condizioni di vita disumane, ha  pensato, intelligentemente, prima che accadesse il peggio, come già verificatosi in altri paesi del mondo, di intervenire per assorbire e indirizzare le contestazioni e i malumori che sorgevano nella collettività. Il leader del movimento 5 stelle, intuendo che il popolo avrebbe potuto reagire irrazionalmente, ha ritenuto di scendere in campo per segnalare a tutti, e ai giovani in particolare, che era giunto il momento di reagire, di svegliarsi e di prendere coscienza della drammaticità dello stato sociale e che le cose, se prese in tempo, potevano essere cambiate in modo democratico.

Fortunatamente i giovani anziché imboccare la via della violenza, hanno riconosciuto nel movimento idee e valori sociali tra cui la pari dignità e l'uguaglianza, sanciti nella Costituzione della Repubblica Italiana. Il movimento 5 stelle assumerà sicuramente il ruolo di garante dei cittadini e di informatore dell'opinione pubblica sulle attività e sui lavori del Parlamento. La UILS ritiene che in primo luogo vada risolto il problema del lavoro. I piccoli imprenditori   possono assolvere, in gran parte, a tale esigenza, ma devono essere assistiti a superare le difficoltà presenti nelle loro aziende a cominciare dall'esposizione debitoria nei confronti delle banche e degli enti previdenziali. A loro favore  sarebbe indispensabile l'approvazione urgente di un condono fiscale, per evitarne la continua chiusura e la crescita della disoccupazione, per consentire ad esse, viceversa, di proseguire la propria attività, indispensabile per creare lavoro e per garantire i servizi offerti alla collettività. Le imprese che assumono personale andrebbero detassate almeno degli oneri contributivi a loro carico.

I partiti, che considerano il Movimento 5 stelle come la sciagura peggiore che potesse capitare all'Italia, affermano cose non vere. Il Movimento, ad avviso della UILS, deve continuare sulla strada intrapresa e di certo alcune cose cambieranno nell'interesse generale dei cittadini. Ci permettiamo di dare un suggerimento a coloro che sono stati eletti nelle liste del Movimento: "attenetevi strettamente a quanto avete concordato con il vostro leader, in modo da evitare di cadere nei trabocchetti predisposti dagli avversari politici, compresi i mass media politicizzati". Così vi avrebbe suggerito anche il presidente della Repubblica Sandro Pertini.

La magistratura, allo stato in cui si trova il paese, deve, per il bene dell'Italia, soprassedere e rimandare a date successive le controversie giudiziarie su Berlusconi, non perché i processi non si debbono fare, ma perchè il paese si trova in situazioni molto delicate e non si possono creare altri sconvolgimenti sociali. Ai cittadini serve sicurezza economica, lavoro e serenità, mentre all'Italia serve ripresa produttiva ed occupazionale. Un suggerimento va anche alla magistratura. E cioè di non cadere  nell'errore (se si può definire così)  gia fatto nel 1992 con l'inchiesta di mani pulite, che ha causato squilibrio economico e produttivo, all'opposto di quello che si voleva fare. Da allora l'Italia ha perso credibilità a causa di una classe dirigente povera di intelligenza politica che non ha saputo cogliere l'invito, fatto da Craxi alla Camera dei Deputati, a prendere coscienza e atto di quanto stava accadendo non solo in Italia, ma nel mondo. Purtroppo il messaggio non fu ascoltato come se il problema riguardasse solo lui. Oggi subiamo le conseguenze di quella disattenzione che corrispondeva soprattutto alla posizione dell'ex PCI. Per questo ribadiamo di riflettere attentamente prima di attivare procedure irreversibili che potrebbero provocare squilibrio nell'attuale precaria serenità della collettività.

La UILS considera infelice l'allarme di Bersani quando ha affermato  che, in caso di vittoria di Grillo, la nostra democrazia sarebbe stata a rischio (Messaggero del 19-02-2013) così come il giudizio espresso dal sindaco di Firenze, Matteo Renzi, quando definì il leader del Movinmento 5 stelle la maschera incappucciata (intervista rilasciata al conduttore di Ballarò del 5-3-2013). A proposito di trasmissioni radiotelevisive ci permettiamo di deprecare la superficialità di alcuni dibattiti e il comportamento di alcuni conduttori e ospiti politici, quando trattano materie di grande rilievo morale e collettivo sul preoccupante stato sociale ed economico del paese. Quale significato hanno le inutili risate su argomenti di difficile soluzione, come  la precarietà che colpisce  milioni di nostri concittadini? Il paese si trova allo sbando e sta vivendo momenti non facili, anzi preocupanti. Ai conduttori, a nome della UILS, dico di andare a volgere uno sguardo alla Stazione Termini di Roma, lato Via Marsala, e poi di proporre un servizio e un dibattito politico su come affrontare e risolvere la situazione di degrado e di miseria di cui noi tutti siamo responsabili.

Per la UILS la politica deve essere al servizio dei cittadini maggiormente in difficoltà e deve risolvere i loro bisogni. Questo è il loro compito istituzionale: risolvere le ingiustizie umane e sociali, anziché discutere sui problemi di Berlusconi. I cittadini non sanno più cosa fare. Molti sono costretti a vivere con estremi disagi, spesso in luoghi di fortuna come sotto i ponti o le pensiline all'esterno delle Stazioni. Grillo ha più che ragione quando dice che 3.000 euro al mese di pensione per le più alte carico dello Stato sono sufficienti per vivere dignitosamente, considerato che queste vengono pagate con i soldi dei contribuenti, compresi quelli che vivono precariamente. Ha inoltre ragione quando vorrebbe che venisse riconosciuto ad ogni disoccupato un reddito di cittadinanza, tra l'altro rispondente al dettato costituzionale. La UILS si attende comportamenti e provvedimenti coerenti ed offre il proprio contributo.

Antonino Gasparo (Presidente UILS)

 La UILS commemora con profondo affetto la nascita di Bettino Craxi il 24 febbraio 1934. L' illustre uomo politico Italiano diede lustro e prestigio all'Italia nel mondo. Il Presidente della Repubblica Sandro Pertini gli affidò l'incarico per costituire il governo con lo scopo di riequilibrare le disparita e le ingiustizie presenti nella società italiana in modo che la classe lavoratrice aumentasse il suo potere d'acquisto battendo l'inflazione e godesse di maggiori tutele e serenità.

Craxi in quattro anni di governo ottemperò con successo al mandato ricevuto dal presidente Pertini.

Ricordiamo alcuni fatti salienti del periodo in cui Craxi fu presidente del Consiglio dei Ministri:

1)         Coraggiosa presa di posizione di Craxi in difesa della sovranità nazionale nei confronti degli USA per i fatti di Sigonella, in Sicilia;

2)         Conquista per l'Italia del 5° posto nella classifica dei paesi più industrializzati;

3)         Aumento del potere d'acquisto dei rediti dei lavoratori Italiani alla pari con quelli inglesi;

4)         Aumento della produttività nelle imprese raggiungendo il secondo posto dopo il Giappone;

5)         Diminuzione notevolissima dell'inflazione, considerata la tassa più odiosa sui redditi dei lavoratori, dal 16% al 4%;

6)         Diminuzione dei livelli di povertà già assai ridotta dal dopoguerra in poi;

7)         Contenimento del debito pubblico che, attualizzato e rapportato al valore dell'euro, sarebbe di 522 miliardi e cioè di circa tre quarti inferiore a quello attuale, dopo oltre venticinque anni in cui si sono alternati numerosi governi;

8)         Crescita del ruolo internazionale dell'Italia nel mondo e in Europa.

Fu rappresentante del segretario generale dell'ONU Peréz de Cuéllar per i problemi dell'indebitamento dei Paesi in via di sviluppo (1989); successivamente gli fu attribuito l'incarico, come consigliere speciale per i problemi dello sviluppo e del consolidamento della pace e della sicurezza (rinnovatogli nel marzo 1992 da Boutros-Ghali).

Come segretario del Partito Socialista Italiano la UILS sottolinea due soli aspetti della sua azione politica:

1)         La proposta di una Grande riforma dello Stato di cui si dibatte ancora oggi senza soluzioni;

2)         Il revisionismo dei tradizionali concetti della sinistra italiana e delle dinamiche dei rapporti fra i partiti, con Il Progetto socialista, il saggio su Proudhon come ridimensionamento del marxismo, e le conferenze programmatiche di Rimini sulle prospettive di governo di una sinistra moderna.

Della sua figura di leader politico, e di uomo di governo impegnato nella guida dell'Esecutivo e nella rappresentanza dell'Italia sul terreno delle relazioni internazionali si sente la necessità che la storia e la politica riconoscano l'importanza e la giustezza di grande parte del suo operato. Per parte sua la UILS lo ha fatto e lo farà in un prossimo convegno che sarà titolato con le stesse parole di Craxi "Per me libertà e giustizia sociale sono le mete del socialismo"

Antonino Gasparo (Presidente UIILS)