Robert Schuman, superlativa icona del compositore romantico
sabato 06 aprile 2013

Robert Schumann, superlativa icona del compositore romantico

"L'artista si tenga in equilibrio con la vita, altrimenti si troverà in una posizione difficile", così scriveva Robert Schumann nelle sue confessioni autobiografiche. Ma in equilibrio precario con la vita fu lui che a soli quarantaquattro anni tentò il suicidio nelle acque del Reno.

"Ho sognato di affogare nel Reno", aveva annotato su un foglietto alla giovane età di 19 anni, quasi un previsione inconsapevole del suo destino e della vita che avrebbe trascorso in Renania, perche dopo quel tentativo di finire nel fiume sopravvisse altri due anni nella solitudine di un manicomio. Lì Schumann morì a 46 anni, il 29 luglio 1856. E' stato un compositore, pianista e critico musicale Tedesco, intellettuale ed esteta, fu poco compreso in vita, ma la sua musica è oggi considerata audacemente originale per l'armonia, il ritmo e la forma.

Nato in Sassonia l'8 giugno del 1810, minore dei cinque figli di una famiglia alto borghese, il padre August era un libraio e fortunato editore, la madre dava lezioni di pianoforte. Si appassionò durante la sua infanzia alla poesia ed alla musica, assecondato dal padre. Nel 1828, per soddisfare il desiderio della madre ormai vedova, si iscrisse all'università di Lipsia per compiervi gli studi di diritto ("fredda giurisprudenza"), ma continuò nonostante tutto a coltivare la propria passione per la musica e frequentare i salotti artistici, entrando in casa del maestro Friedrich Wieck.

Nella città conobbe Clara, virtuosa concertista, più giovane di lui di nove anni, che diventerà dopo durissimi veti paterni sua sposa, avendo poi da lei otto figli. Schumann non poté coronare il sogno di diventare un grande pianista a causa di esperimenti insensati a cui si sottopose per perfezionare la sua tecnica pianistica  e che gli causarono la perdita dell'uso dell'anulare della mano destra. Decise allora di dedicarsi alla composizione (nel 1831 appaiono le variazioni Abegg), che furono presto seguite da altri pezzi per pianoforte solo. Nel 1847 assunse la direzione della Liedertafel, la locale società filarmonica, nel 1848 fondò una società corale mista e nel 1850 fu chiamato a Düsseldorf come direttore generale della musica.

Durante il soggiorno si aggravarono i sintomi della sua instabilità mentale già manifestati in precedenza, soffriva di amnesie. Internato nel manicomio di Endenich presso Bonn, si trascinò ancora per due anni, appena rischiarati da fuggevoli lampi di lucidità, sempre assistito dalla moglie e dall'amico Brahms fino alla morte. I disturbi nervosi che accompagnarono Schumann per lunghi anni della sua vita e della sua attività compositiva vengono oggi attribuiti ad un'infezione di sifilide contratta molti anni prima della morte. Schumann è uno dei compositori romantici per eccellenza, le sue opere sono un esempio raro di passionalità focosa e di sentimenti intimi, delicati, sensuali, dolcissimi , pieni di grazia lacrimevole, malinconici come l'autunno.

Spirito libero, aperto alle novità, a tratti ribelle, egli sapeva essere meditativo e costruttivo, da un punto di vista squisitamente estetico, egli rappresentava l'icona ideale del compositore romantico. La musica rispecchia e accompagna le nostre emozioni e i nostri stati d'animo. È meraviglioso come la musica possa salvarci dall'aridità, dalle convenzioni della quotidianità, farci guardare con stupore incantato tutto ciò che ci circonda. La musica è pura energia che entra prepotentemente in contatto con la nostra anima, armonizza le dissonanze che la vita ci fa patire e riempie la solitudine. La musica è la memoria del mare.

Antonella Gallicchio