GD Basilicata, dopo le primarie è indispensabile un radicale rinnovamento nelle persone e una seria
domenica 29 settembre 2013

GD Basilicata, dopo le primarie è indispensabile un radicale rinnovamento nelle persone e una seria discontinuità nelle politiche

Si è riunita ieri la segreteria regionale dei GD lucani. Centrale nella discussione sono state le primarie, le prossime elezioni regionali ma soprattutto il futuro della Basilicata. E' emersa una forte convinzione che è indispensabile un radicale rinnovamento nelle persone ed una seria discontinuità nelle politiche, così come pure sottolineato in tante altre circostanze dagli stessi Giovani Democratici. "In momenti delicati e complessi  come quelli che sta vivendo la politica lucana in questi giorni, la tendenza è quella ad aspettare, ad evitare di "esporsi" e dire la propria fino in fondo, lasciando che il tatticismo continui a farla da padrone. 

Chiunque ancora crede nella Politica come principale strumento di cambiamento, non può perseverare in atteggiamenti tattici e accettare che le cose vadano avanti per inerzia o che siano sempre altri a tracciare la strada. Come GD già da tempo chiediamo discontinuità. Oggi, dopo la campagna delle primarie che ci ha aiutato a conoscere meglio lo stato d'animo dei cittadini lucani nonché la percezione che hanno delle cose della politica, siamo ancor più convinti della necessità di avviare un nuovo ciclo, partendo da un radicale rinnovamento, come chiesto, in qualche modo, anche nel documento uscito due giorni fa e sottoscritto pure da diversi giovani democratici. 

Non dobbiamo e non possiamo dimenticare che non si arriva ad elezioni regionali per scadenza naturale della consiliatura, le dimissioni del Presidente De Filippo,  segnano e chiedono apertamente un cambio generale di passo. Siamo convinti, quindi, che oggi la vera sfida è provare a rivolgerci non solo agli oltre  55000 che sono venuti a votare alle primarie ma a tutti i lucani. Solo se l'ambizione è questa e si metteranno in campo politiche serie che guardano al futuro della Basilicata e che non siano condizionate dall'ansia della costruzione del consenso, probabilmente, si riuscirà davvero a superare uno dei momenti più difficili per la storia della nostra Regione.