Dino Paradiso ad Anglona propone il suo monologo. Si concludono i festeggiamenti
domenica 14 settembre 2014

Dino Paradiso ad Anglona propone il suo monologo. Si concludono oggi i festeggiamenti per la Madonna di Anglona. La recensione allo spettacolo di Paradiso.

Si concluderanno oggi (domenica 14 settembre) i festeggiamenti in onore della Madonna di Anglona, sull'omonimo colle, tra Tursi e Policoro. A causa del maltempo dei giorni scorsi, si è reso necessario far slittare il programma dell'8 settembre, una data millenaria, e non accadeva da tantissimi anni.

Tutto si svolgerà dal pomeriggio, con i giochi per intrattenere i bambini, quindi la messa alle ore 18, al termine la processione e poi l'esibizione del noto cabarettista lucano Dino Paradiso, intorno alle 20,30.

A seguire la riffa dei premi e i fuochi pirotecnici. Tali appuntamenti chiudono da sempre la festa Madonna, patrona della diocesi di Tursi Lagonegro, ma anche l'estate tursitana e il calendario degli appuntamenti del circondario.

Il giovane comico Dino Paradiso doveva esibirsi il 5 e riproporrà il suo monologo dal titolo "Il problema è la comunicazione", proprio davanti al santuario della Madonna, dal Duemila Basilica minore, retta da don Saverio Zorzi. Approdato di recente sugli schermi di Rai e Mediaset, con i favori della critica e del pubblico, Paradiso è di Bernalda, ma nato a Matera nel 1979.

Anche attore e showman tra i più apprezzati dei giovani delle nuove leve, laureato in Scienze politiche a Bari, si è rivelato un acuto osservatore della quotidianità lucana, i cui personaggi fa rivivere nelle piazze dei nostri paesi dal 2006.

Allievo alla scuola di teatro comico "Comic Lab", diretta dalla grande Serena Dandini, Paradiso ha sviluppato una idea più matura di  intrattenimento cabarettistico, arricchendolo di stimoli più critici, impegnati e fulminanti.

Salvatore Verde

La Gazzetta del Mezzogiorno, domenica 14 settembre 2014

 

"Il problema è la comunicazione" e il talento di Dino Paradiso

"Un monologo, quello del talentuoso attore, nostro conterraneo, che è un autentico e raffinato saggio di antropologia lucana, della famiglia e della società contemporanea in tumultuosa trasformazione. Un'analisi sempre bonaria ma pungente, scaturita dalla sua acuta capacità di osservazione, e filtrata dalla memoria trasfigurata e iperrealista.
 
Dino Paradiso è un giovane professionista sensibile e impegnato, che sa ben tratteggiare con l'aiuto della comicità i tic, le manie, le inadeguatezze e le idiosincrasie delle ultime generazioni, dal secondo dopoguerra all'attualità odierna, tra ancoraggi all'anacronistica tradizione e indigeribili modelli televisivi, con conseguenti difficoltà relazionali, sia pure in un ambito di affetti dentro e fuori le mura domestiche e con il linguaggio misto dialettale.
 
La narrazione esibita procede in modo garbato e coinvolgente, non mancando momenti esilaranti e perciò applauditi a scena a aperta, fino a diventare uno specchio delle inquietudini giovanili e dell'umana condizione non soltanto meridionale, facendoci divertire con l'intelligenza del sorriso. Speriamo se ne accorga presto anche il cinema lucano".
Salvatore Verde