L'Udeur di Tursi lascia Mastella per restare nel centro-sinistra
mercoledì 13 febbraio 2008

Tursi - I consiglieri comunali di Tursi e tutta la segreteria locale dei Popolari-Udeur hanno deciso all'unanimità di lasciare il partito di Mastella, per rimanere fedeli al proprio elettorato e al centro-sinistra, pur essendo intatte le perplessità circa l'esito della crisi amministrativa appena risolta dal sindaco Antonio Guida, del PD. Lo hanno reso noto i consiglieri Rosa Sarubbi e Giuseppe Modarelli con un comunicato ufficiale, annunciando che anche il loro blog, "necessariamente" cambierà presto indirizzo.

"E' inconcepibile che dopo una dura lotta locale al centrodestra  cambiassimo idea politica tradendo il nostro elettorato. Questi tipi di ‘salti' ideologici li lasciamo fare ad altri ‘giocolieri', che da destra passano al centro-sinistra a  fianco del sindaco Guida. Noi restiamo comunque  al ‘centro', guardando con attenzione a sinistra", scrivono i due consiglieri. Essi ribadiscono che: "Resteremo fedeli al patto elettorale con i cittadini e in maggioranza, ma contro questa giunta, che non rispetta le scelte e la volontà dell'elettorato tursitano e delle segreterie provinciali di centro-sinistra, sottostimando i candidati eletti in quota Udeur e già DS. Perciò, auspichiamo che il nuovo presidente locale del PD rappresenti una nuova idea del centro-sinistra e sia espressione di giovanile freschezza politica, e non una continuità col passato anche recente. Per dirla con Bob Dylan, ‘essere giovani vuol dire tenere aperto l'oblò della speranza, anche quando il mare è cattivo e il cielo si è stancato di essere azzurro', e il centro-sinistra a Tursi,  come a livello nazionale, ha bisogno urgente di rinnovamento e dei giovani, dei loro sogni, delle speranze e della loro voglia di futuro". Infine, un commento sulla soluzione della crisi adottata da Guida: "Ancora oggi, non riusciamo a capire  perché alcuni amministratori difendono il ‘Bilancio 2007', predisposto dalla passata amministrazione  di centrodestra, dove vi sono ‘mancate' entrate con  spese ad esse correlate... e impegnate (basterebbe leggere con attenzione l'allegato nostro alla delibera di consiglio dell'11 ottobre scorso, riguardante la ‘verifica degli equilibri del bilancio di previsione', nella quale si motivò l'astensione in consiglio, che originò la crisi amministrativa)".

Leandro Verde