Intervista alla dott.ssa Emilia
Felicita CAPOLONGO, commissario straordinario al Comune di Tursi
"Sono legata affettivamente alla popolazione
tursitana e alla città di Pierro, in particolare alla Rabatana, luogo di antica
storia e di spiritualità, con una modalità
e intensità che va oltre il temporaneo incarico istituzionale. Per tali
motivi mi adopero quotidianamente perché si conservi lunga e duratura memoria
del mio passaggio, operando con lungimiranza e trasparenza, prestando la dovuta
attenzione al sociale, con mirati interventi socio-assistenziali alle famiglie
disagiate, e al vasto territorio, con intensificazioni dei controlli, anche con
puntuali sanzioni se necessari".
È un'aperta dichiarazione d'amore, oltre che programmatica
e di intenti quella della dott.ssa Emilia Felicita Capolongo, commissario
straordinario del comune di Turi dal 17 marzo 2008, quando è stata designata
dal Prefetto di Matera Carlo Fanara. Chi ha seguito le alterne vicende
amministrative e giurisprudenziali tra il Tar per la Basilicata e il Consiglio
di Stato, sa bene che la sua permanenza non è stata costante ma a periodi, a
causa dei ricorsi e degli appelli seguiti alle dimissioni di nove consiglieri
comunali che hanno mandato a casa il
sindaco eletto nel 2007. Saltato l'appuntamento elettorale di quest'anno, si
ritornerà al voto nella prossima primavera.
Abbiamo
incontrato la commissaria prefettizia con poteri sostitutivi della Giunta e del
Consiglio comunali nella sede municipale, in una pausa della impegnativa e
frenetica attività.
R.
- "Vengo qui due giorni alla settimana, a volte tre. C'è tantissimo da fare,
perciò occorre cadenzare anche le relazioni con il pubblico, con il carico dei
suoi problemi piccoli e grandi".
D. - Quelli più importanti e urgenti?
-
"Sicuramente la bonifica mai effettuata
prima, con finanziamenti regionali, della discarica comunale dismessa con
fuoriuscita di percolato, in località Canala; dopo l'appalto quinquennale per i
rifiuti solidi urbani, la nuova ditta (che bonificherà anche alcune discariche
abusive all'aperto) inizierà presto la raccolta differenziata porta a porta e a
novembre si avvierà l'opera di sensibilizzazione nelle scuole e verso l'intera
cittadinanza; inoltre, il completamento dei bagni pubblici per dicembre e progetti
per cinque giovani diplomati e laureati disoccupati, aderenti al programma
regionale ‘Transizione alla vita attiva, crescita professionale, tirocini
formatici nella pubblica amministrazione'".
- E sull'aspra polemica relativa al
bilancio dell'ente?
-
"Il criterio della economicità della spesa è ispirato ai principi generali del
buon andamento amministrativo. Gli indicatori di bilancio sono regolari
rispetto al precedente. Dunque, la quadratura finanziaria al momento non ha
problemi, tanto che si rispetterà il patto di stabilità, ed è bene smentire allarmate
voci tendenziose di paventati dissesti o mobilità per i dipendenti".
- Riuscirà a dare la piena agibilità
al nuovo stadio comunale?
-
Salvo questioni tecniche imprevedibili, per marzo dovrebbe essere possibile,
dopo la risoluzione in danno consumatasi di recente e la prossima soluzione
dell'allacciamento fognario.
- Progetti da lasciare in eredità?
"Alcune
idee progettuali che ritengo di grande valenza, anche perché redatti
dall'Ufficio tecnico e coordinati dal responsabile p.o. dell'area tecnica ing.
Pasquale Morisco, già con formali richieste di finanziamenti, che prima o poi
arriveranno in modo adeguato. Sono interventi imprescindibili per la
salvaguardia del territorio urbano e del centro storico in particolare, in zone
già classificate dalle competenti autorità a rischio sismico molto elevato. Mi
riferisco alla prosecuzione dello studio dei livelli di pericolosità e di
rischio della Rabatana, finalizzato alla eliminazione o declassificazione
totale o parziale del vincolo di trasferimento; i lavori di consolidamento e
messa in sicurezza del versante via Duca degli Abruzzi nel rione Rabatana (per
3.700.000 euro); lavori per il consolidamento e messa in sicurezza del versante
a valle di via del Monastero (2.400.000 euro), per interventi urgenti per la
riduzione del rischio idrogeologico, inserito da novembre 2008 nel Piano
strategico nazionale (lo ha comunicato al Presidente della Giunta Regionale
l'on Stefania Prestigiacomo, ministro dell'Ambiente e della Tutela del
territorio e del mare). Tutte cose che segneranno la preservazione e lo
sviluppo di Tursi".
Salvatore
Verde - LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
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