Breve profilo di Sant'Andrea AVELLINOAl Santo
lucano è dedicata la prima Scuola Media della provincia di Matera, istituita
proprio a Tursi, nel 1947, da mons. Pasquale Quaremba.
Lancellotto AVELLINO nacque a Castronuovo di
Sant'Andrea (PZ) nell'anno 1521. Fu ordinato Sacerdote nel 1545(1546) dal
Vescovo di Anglona-Tursi (mons. Berardino ELVINO, che aveva appena
ottenuto il trasferimento definitivo del vescovado di Anglona a Tursi).
Frequentò all'Università degli studi di Napoli i corsi di Giurisprudenza e,
divenuto avvocato, si esercitò nella difesa delle cause nel foro ecclesiastico.
Il 5 gennaio 1549 decise di entrare presso i Padri
Teatini, un ordine religioso fondato da San Gaetano THIENE e, guidato
dal Beato MARINONI, fa la professione religiosa il 25 gennaio 1558,
prendendo il nome di Andrea e aggiungendo ai tre voti (obbedienza, castità e povertà) altri due:
rinunciare decisamente alla sua volontà e progredire incessantemente nella via
della perfezione evangelica.
Con ardente carità si prodigò nel delicato e
importantissimo ministero della confessione e della direzione spirituale dei
fedeli. La Diocesi di Napoli gli affidò la
cura spirituale delle Suore e di molte congregazioni religiose presenti nella
Chiesa partenopea.
San Carlo BORROMEO e il Beato Paolo BURALI
si servirono della sua attività apostolica nella cura della propria Diocesi.
Andrea Avellino era un religioso colto sia nelle scienze teologiche che in
quelle umanistiche, particolarmente nel campo giuridico. Scrisse molte opere
soprattutto di teologia spirituale e morale; molte delle quali sono state
pubblicate dopo la morte, avvenuta in Napoli il 10 novembre 1608 per emorragìa
cerebrale mentre stava per celebrare la
Santa Messa.
La santità di Andrea Avellino s'impose subito: dopo
soli sedici anni dalla morte, il 10 giugno 1624, papa URBANO VIII lo
dichiarò Beato e il 22 maggio 1712 CLEMENTE XI lo elevò agli onori degli
altari. Sant'Andrea è soprattutto invocato dal popolo contro la morte
improvvisa. Il suo corpo si venera ed è custodito nella Basilica di San Paolo
Maggiore a Napoli e la festa liturgica si celebra il 10 novembre. Nella Diocesi
di Tursi - Lagonegro è particolarmente venerato a Castronuovo, suo paese natìo
e nel Senisese dove da giovane chierico, ha studiato, predicato ed educato i giovani alla pietà e
alla sequela del Vangelo.
Dopo questo breve profilo biografico si potrebbe
obiettare, da parte di alcuni, che questo santo non presenta alcuna attualità,
è di altri tempi e così via ... Ebbene, a mio parere, mi sembra di scorgere
invece in Sant'Andrea Avellino, nella sua vicenda storica e spirituale dei
tratti attualissimi, che devono spronare soprattutto gli adolescenti e i
giovani alla riflessione. Sant'Andrea è stato un giovane, nato in un piccolo
paese, come la gran parte dei centri della nostra Regione, che ha odiato la
mediocrità, ha sempre puntato alto, ha rifuggito tutto ciò che è effimero,
superficiale e immorale. Ciò gli ha permesso di affermarsi come brillante
avvocato, apostolo infaticabile e creativo del Vangelo e intelligente direttore
spirituale di molti fedeli. Il nostro Santo, trovata la bussola della sua vita
ovvero il senso più vero e profondo del suo cuore nell'incontro con Gesù
Cristo, ha saputo spendere tutti i suoi averi per acquistare questo tesoro
incorruttibile, senza mai cedere ai falsi idoli e alle lusinghe passeggere di
questo mondo.
La santità dunque è la nostra vocazione, la nostra
dignità e la nostra meta finale!
Don Gianluca Belllusci
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