Cosa
videro Pietro e Giovanni, lì, nel sepolcro vuoto? Cosa videro che Maria di
Magdala non aveva visto prima di loro?
Il Vangelo di Giovanni, testimone diretto, testimone oculare di quei fatti è
chiarissimo. Videro le bende ed il sudario riposto. Era l'alba del terzo
giorno. Videro e da ciò che videro capirono quello che non avevano ancora
compreso delle scritture. Capirono che la resurrezione del terzo giorno era una
resurrezione materiale, fisica. Capirono che Gesù era risorto. Ma come si può
capire che un uomo crocifisso è resuscitato guardando le bende che ne
avvolgevano il cadavere? L'unica cosa che si può capire, dedurre, guardando le
bende riposte ed il sudario appoggiato separatamente dalle bende è che
"hanno preso il corpo del Maestro".
Esattamente quello che dice Maria
di Magdala a Pietro e Giovanni. Allora cosa videro di più, Pietro e Giovanni?
Arrivarono che i primi raggi del sole entravano dallo stretto e basso
ingresso del sepolcro, l'unica ora del giorno in cui la luce diretta entra per
uno spicchio nella cappella di Giuseppe D'Arimatea. Quando era giunta Maria, il
sole non era ancora spuntato ed il cielo era appena rischiarato. L'unica
differenza fra ciò che aveva visto Maria e quello che videro Giovanni e Pietro
era quello spicchio di luce, quell'angolo illuminato dai raggi diretti,
quell'angolo in cui era riposto il sudario.
Videro e credettero. Videro il Sudario e credettero che Cristo era risorto.
Anche Maria di Magdala vide quel sudario e le bende e non credette. La luce
appena percettibile nel Sepolcro non le consentì di vedere altro se non che il
corpo non era lì e le bende ed il sudario erano riposte, piegate e riposte. Lì,
in quella piccola grotta. A Manoppello è conservato il Sudario, il telo della Veronica o, come meglio si
dovrebbe sapere, la "Vera-Icona". Un velo trasparente di bisso
marino. Lo stesso materiale che avvolge l'intera salma di Carlo Magno ad
Aquisgrana, Ma quello di Manoppello è particolare. Quando una luce diretta lo
colpisce, quando un raggio di sole lo illumina direttamente, "del suo
colore stesso" appare un volto di uomo con tutti i segni della passione di
Cristo.
Il naso fratturato, le spine confitte nella fronte, le labbra gonfie e
insanguinate. Nessuno sa spiegare come quell'immagine si sia impressa sul
bisso, nessuno sa spiegare perché compaia solo quando la luce diretta la
investe. Nessuno spiega come sia possibile che sia perfettamente sovrapponibile
e coincidente con i segni del volto impresso sulla Sacra Sindone. Ma gli occhi
sono aperti e lo sguardo è di un uomo vivo, un uomo che tre giorni prima era
morto. Questo è quello che videro Giovanni e Pietro, videro un uomo vivo che
avevano visto morto. Videro e credettero che era risuscitato. Non c'è bisogno
di andare a Manoppello a guardare la Vera-Icona per credere in Cristo morto e
risorto.
Non è possibile guardare quella icona, quello sguardo vivo, e non
sentirsi guardati e amati. Non è possibile, guardare il telo della Veronica di
Manoppello e dimenticare quello sguardo di Cristo "mendicante del cuore
dell'uomo". Videro e credettero. Buona Pasqua
N.P.
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