Il
XIII Forum Economico sull'Africa. Un grande appuntamento da non perdere di Raffaele Pinto
Il problema di noi occidentali è che, malgrado le
affermazioni di principio e le teorie solidaristiche spiattellate in ogni buona
occasione, siamo irrimediabilmente ripiegati su noi stessi, concentrati sui
nostri problemi veri o presunti, dimenticando troppo spesso che la
globalizzazione della politica e dell'economia dovrebbe renderci più attenti
(molto, molto di più di quanto siamo) nei confronti dei problemi, quelli sì
veramente drammatici, che colpiscono quelle parti del mondo che, alla fine, non
sono poi così lontane da noi.
Da ciò deriva una smisurata attenzione per i summits di vario tipo che tra Mosca e
Washington, passando per Roma, Parigi e Londra, vengono fatti su problemi
culturali ed ecologici (pochissimi), problemi politici (sempre meno) ed economici
(frequenti, regolari e sempre sovraesposti dal punto di vista comunicativo).
Quando di parla di G8, di G15 o di appuntamenti del
genere, il mondo pare rimanere col fiato sospeso in attesa che Hollande o
Cameron o la onnipresente Cancelliera Merkel facciano le loro bibliche dichiarazioni conclusive. Ma siamo sicuri che oggi l'economia mondiale parli
ancora italiano, francese e tedesco? Siamo davvero certi che gli unici
orizzonti d'interesse degli esperti in finanza, marketing ed economie monetarie
siano quelli delle Alpi Svizzere, delle rive del Mediterraneo o delle Bianche
scogliere di Dover?
Se, allora, come me, c'è qualcuno che crede che sia
necessario credere di più, studiare ed approfondire e soprattutto seguire con
vero interesse anche i piccoli e grandi movimenti economici di continenti quali
l'Africa e l'Asia, allora il 7 ottobre prossimo sarà bene che, via Internet e
su qualche raro giornale serio, si segua con attenzione il 13° Forum Economico
sull'Africa.
Ospitato a Parigi, il Forum avrà come titolo ‘Controllare
l'abbondanza di risorse naturali per la trasformazione economica'. Le sessioni in cui si svolgerà il Forum saranno
tre. Nella prima, il tema-chiave sarà ‘Crescita, risorse naturali e
diversificazione economica in Africa'; nella seconda si avrà come main theme ‘Il futuro delle risorse energetiche in Africa'; nella terza si
parlerà invece di ‘Trasformazioni
strutturali per una migliore integrazione nella catena dei valori territoriali
e globali'.
I relatori saranno numerosi e qualificati.
Saranno, infatti, presenti: Angel Gurrìa,
Segretario generale dell'OECD, Carlos Lopes, Segretario della Commissione
economica delle Nazioni Unite per l'Africa, Pierre Moscovici, Ministro
dell'Economia e delle Finanze francese, Fatih Birol, Economista capo e
Direttore dell'Ufficio per le Energie economiche globali presso l'IEA, Mario
Pezzini, Direttore del Centro di Sviluppo dell'OECD, Bruno Wenn, Amministratore
delegato e Presidente dell'Associazione delle Istituzioni per lo sviluppo
finanziario europeo e molti altri, per un totale di ventitre oratori
d'eccezione.
Per i temi trattati, per gli aspetti toccati, per
la qualità e la quantità dei contributi professionali, politici ed economici
all'evento, questo tredicesimo Forum va seguito con attenzione: l'Africa e
l'Asia, saranno per i prossimi anni, ben più del nostro vecchio caro mondo
occidentale le vere fucine di idee ed i veri laboratori dell'economia e della
finanza internazionali e sarà con loro, piuttosto che con le nostre paranoie,
che dovremo cercare di fare i conti e possibilmente competere con successo da
qui a vent'anni.
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