Santino Calciano: "Bisogna affrontare
e risolvere la crisi del Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto"
Alla
luce dei problemi e della crisi che sta affrontando il Consorzio di Bonifica di
Bradano e Metaponto, bisogna fare un po' di chiarezza. Un rendiconto nel
settore agricolo per l'anno appena decorso si rende necessario. Innanzitutto
bisogna sapere che oltre ai danni causati dalle avversità meteorologiche, se ne aggiungeranno altri a
causa della carenza di fondi che la Regione Basilicata dovrebbe assegnare al
Consorzio. Che ha una esposizione debitoria nei confronti dell'Enel di quattro
milioni e mezzo di euro: il centro operativo di Policoro è senza energia
elettrica da oltre due mesi, cosa succederà se anche all'Idrovore restano senza
energia elettrica?
Inoltre,
la regione Basilicata percepisce circa venti milioni di euro dalla Regione
Puglia per l'acqua erogata, perché questi fondi non vengano utilizzati anche
per la riduzione del costo dell'acqua, sia per l'irrigazione che per il
potabile?
Nell'annata
agraria 2007-2008, fu deliberato dalla Regione Basilicata lo stato di calamità
per l'emergenza idrica, e poi erogò al Consorzio risorse che sono risultate
insufficienti a coprire le maggiori spese derivanti, mentre agli agricoltori è
rimasto il danno senza alcun sussidio. Lo stato di crisi che coinvolse il mondo
imprenditoriale agricolo nel 2008-2009 è stato aggirato con un'altra
deliberazione di calamità, ma nessun impegno spesa sino ad oggi è stato preso.
Il Presidente del consorzio, dopo l'impegno formale preso dell'assessore
all'Agricoltura in una riunione tenuta a Policoro nel luglio 2009, ha sospeso
le cartelle esattoriali (fino a novembre scorso) sulle particelle agricole
colpite dalla calamità atmosferica. Successivamente il provvedimento è stato
allargato a tutti gli altri utenti fino a febbraio 2010. Tenendo conto della
catastrofica crisi economica in cui versa l'ente, se non ci sono interventi
urgenti da parte della Regione, non si intravedono prospettive rosee per il
mondo agricolo.
Infatti,
come già sostenuto pubblicamente in un comunicato congiunto dei sindacati
interessati (Flai-Cgil Flai-Cisl e Filbi-Uil): "Iniziative così discutibili
costano caro e non portano ad alcuna concreta soluzione ai problemi del mondo
agricolo: dilazioni dei pagamenti per i più fortunati non paganti e fastidiose
sperequazioni per coloro che hanno correttamente già corrisposto i tributi".
La
Regione dovrebbe assolvere alla propria funzione, lasciando al Consorzio e al
consiglio di amministrazione la gestione autonoma dell'ente. Sostenendo questo
con parte delle risorse economiche provenienti dalla Puglia, riducendo sia il
costo sulle cartelle irrigue che sugli interventi della struttura stessa. E'
indispensabile e urgente un incontro con i sindacati e le parti interessate al
fine di fare chiarezza e trovare una soluzione agli innumerevoli problemi che
attanagliano l'ente.
Santino Calciano, consigliere
di amministrazione nel Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto.
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