Turismo
in crescita nel 2011. La Basilicata sempre meno sconosciuta di Gianpiero Perri*
Il 2011 per il turismo della Basilicata si
chiude con una crescita stimata tra il 3 ed il 4% in più rispetto all'anno
precedente, confermando il trend
positivo di lungo periodo del settore. Nonostante la grave crisi economica, la
Basilicata turistica registra dunque buoni risultati, soprattutto nelle
destinazioni di punta. Matera innanzitutto, che può dirsi ormai collocata a
pieno titolo tra le città d'arte di cui si fregia il nostro Paese, registra
incrementi davvero rilevanti di visitatori durante tutto l'anno; dinamiche di
mercato e politiche pubbliche di promozione vanno dunque producendo i risultati
attesi. Il Metapontino consolida le sue presenze e si conferma il principale
bacino attrattivo della regione, pur con situazioni variegate e performance
diverse tra località e località.
Analoga situazione a Maratea, che comunque nel
complesso ha registrato una buona annata. In lieve crescita le aree Parco,
positivo il dato di agosto nell'alto potentino grazie ai grandi attrattori,
mentre occorre un rinnovato impegno a sostegno di alcune aree del Vulture-Alto
Bradano e dell'area sud della Basilicata. Ma soprattutto la Basilicata è meno
sconosciuta, accrescendo la sua notorietà
grazie ad un combinato disposto di fattori: ricerca di nuove proposte,di nuove
mete da parte del mercato turistico che trovano in Matera e nella Basilicata un
prodotto maturo; crescente attenzione riservata dalla stampa di settore e non
solo alla nostra offerta turistica sempre più variegata ed articolata; successo
di produzioni cinematografiche a partire da
"Basilicata coast to coast" e conseguentemente dell'artista
Rocco Papaleo, di fatto diventato il principale ambasciatore della nostra
comunità, e dalle altre produzioni televisive e cinematografiche che hanno
interessato la Basilicata (grazie anche ad artisti come Domenico Fortunato,
Ulderico Pesce, Marco Paolo Albano ed altri); curiosità ad alto impatto
comunicativo come il matrimonio di Sophia Coppola a Bernalda e, perché non
rimarcarlo, in virtù anche delle numerose campagne promozionali portate avanti
in questi anni dai dipartimenti ed uffici regionali e dall'Apt,cui è affidato
primariamente questo compito, in città-obiettivo italiane ed estere, con
riferimento a specifici target, sui diversi media.
Per citare le iniziative più
recenti a maggiore impatto mediatico ricordiamo gli eventi di Assisi e quest'anno a Loreto con il presepe lucano del
maestro Franco Artese, l'attività svolta nell'estate romana sul cinema e la
Basilicata sull'isola Tiberina, i riconoscimenti conseguiti per la campagna
"Basilicata autentica", premiata dal Ministero della Funzione
Pubblica, e quest'anno per l'iniziativa "Digital diary of
Basilicata",7 video racconti veicolati sul web, considerata dagli addetti
ai lavori alla Borsa del Turismo Online di Firenze e non solo, tra le migliori iniziative di origine pubblica del
2011.Rilevante, inoltre, è al contempo il contributo derivante dalle
iniziative private, dai Consorzi turistici e dalle partnership dei Piot che
hanno promosso numerose occasioni di incontro tra domanda e offerta e animato
le principali borse turistiche dell'anno, come quella del turismo rurale e
quella del turismo lucano; o ancora le diverse iniziative attivate a sostegno dei porti turistici degli
Argonauti e di Marinagri, o degli eventi che da Maratea al Pollino, dai Parchi
al mondo rurale, da Potenza agli attrattori del potentino sino alle numerose e
qualificate iniziative materane hanno, da nord a sud, caratterizzato il 2011.
Un anno che segna una più articolata presenza di turisti italiani dalle più
diverse regioni e che sottolinea appunto la scoperta e l'interesse verso questa
"nuova" meta del turismo nazionale. Non cresce invece in regione il
turismo internazionale, già diminuito negli ultimi anni, che è il primo a
risentire della crisi economica, mentre i nuovi mercati (Cina, India, Brasile
etc.) certo non premiano in prima
battuta destinazioni che non siano quelle cult del turismo europeo e italiano
(Roma, Venezia, Firenze etc.), come evidenziano tutti gli esperti di settore.
Non bisogna dimenticare peraltro che la Basilicata turistica è innanzitutto una
destinazione balneare, con un sistema alberghiero organizzato in funzione
stagionale e spesso per una stagione corta.
Che solo di recente, a partire da
Matera va organizzando un'offerta a carattere non stagionale e strutturando
prodotti ed offerte maggiormente coerenti con la domanda proveniente da diversi
segmenti di domanda turistica (culturale, sociale, scolastica, congressuale) e
sui diversi interessi (enogastronomia, walking, cicloturismo, equiturismo etc.
). Non trascurabile inoltre è la capacità attrattiva che il territorio esprime
verso specifici target di viaggiatori europei; si pensi all'acquisto di unità
immobiliari per vacanze che si registrano ad Irsina, Rotondella, Montalbano
Ionico, per citarne alcuni, e ai primi segnali anche da parte di investitori
italiani che scelgono piccoli borghi lucani all'insegna di valori quali
l'autenticità, la tranquillità e la sicurezza. Dinamiche interessanti per le
politiche del turismo. La crescita del turismo testimonia, quindi, come il
viaggiare faccia parte ormai di una visione della qualità della vita a cui non
si intende rinunciare e che il 2012 ci dirà sino a che punto reggerà ai
contraccolpi della crisi economica.
Certo è gia cambiato il modo di fare
vacanza, si è molto più sensibili al costo complessivo di un soggiorno e la
variabile economica è diventata determinante nella scelta. Il visitatore di oggi
è particolarmente sensibile alle offerte, ai prezzi che riesce a strappare con
i last minute e cerca di non aver sorprese né costi aggiuntivi. Ma certo non
declina la voglia di sognare, di conoscere, di divertirsi. Una
"voglia" a cui la Basilicata turistica deve saper corrispondere
adattandosi velocemente alle nuove richieste del mercato, potenziando la sua
capacità competitiva, proponendosi sempre più e sempre meglio come una gran
"bella scoperta", mobilitando tutte le energie imprenditoriali in
campo, allargando la sfera degli interessi economici nel settore, affrontando
con realismo il mercato oltre ogni demagogia e velleitarismo, con quel sano
pragmatismo che non rinuncia ad una dimensione visionaria tipica dei lucani.
*Direttore Generale APT Basilicata
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