Valsinni - Un Fato androgino ha voluto che fosse una donna regista italiana, Marta Bifano, già attrice di cinema, teatro e televisione, a realizzare un film sulla triste, intrigante, misteriosa e tragica sorte di Isabella Morra, poetessa di Favale, dal 1875 Valsinni. Si tratta di “Sexum Superando”, un mediometraggio nelle previsioni di 50 minuti, opera seconda dell’ampio progetto “Enciclopedia Multimediale del Pensiero femminile attraverso la Storia, l’Arte, la Musica, la Poesia, la Letteratura, la Filosofia, la Politica”, nato “dall’esigenza di raccogliere, per la prima volta in un’unica opera, le biografie, le visioni, il pensiero delle donne della Storia Italiana con l’idea che, attraverso di esse, sia possibile rileggere e comprendere ciò che la storia, narrata fino al ventesimo secolo dai soli uomini, non sempre ha raccontato”. Per la serie è già stata realizzata “Le Dame di casa d’Este”, seguiranno Matilde di Canossa, Artemisia Gentileschi, Eleonora d’Arborea ed “altre protagoniste scelte in virtù del loro peculiare modo di rappresentare il femminile nel loro contesto storico e sociale”. Numerosi, consistenti e fascinosi i luoghi prescelti, tutti in Basilicata, per la realizzazione del docu-film. Alle sequenze girate in marzo a Lagopesole, infatti, si aggiungeranno quelle di Montescaglioso, Melfi, Craco, delle Dolomiti Lucane e in Val d’Agri, del Monastero delle Monacelle a Matera, della Rabatana di Tursi (lo scorso 8 aprile la regista si è incontrata anche con il sindaco Salvatore Caputo), e, naturalmente, quelle di Valsinni. Inoltre, si sta tentando in vari modi di trasformare il filmato in lungometraggio e di portarlo nelle sale cinematografiche del normale circuito, “tanto è mirabile lo scenario lucano, il lavoro appassionato che stiamo svolgendo e, soprattutto, la storia dell’infelice protagonista. Sentiamo che è un’opportunità da non perdere, anche per le istituzioni e l’imprenditoria locali, in grado di valorizzare e promuovere il territorio, con la sponsorizzazione aggiuntiva delle proprie risorse in contesti particolari e diversificati”. Le riprese dovrebbero riprendere verso fine mese e concludersi entro giugno. A seguire il montaggio a Roma, sperando che tutto sia pronto per una vetrina di qualche importante festival del cinema (si parla della Mostra di Venezia). Questioni di onore, tradimenti e vendette, armarono le mani dei fratelli, filo francesi, non perdonando il legame affettivo che la poetessa aveva con lo spagnolo Diego Sandoval De Castro. “Isabella è la dolente figura di una poetessa che rappresenta tutte le donne schiave e vittime di una realtà ostile, che impedisce la libera espressione di vita e di sentimenti”, scrive la regista. La novità del film della Bifano e della sceneggiatrice Francesca Pedrazza Gorlero, a parte il punto di vista postumo dell’avvocato Barattuccio, che espletò l’indagine del tempo, è forse nella nuova dimensione esistenziale della protagonista che, pienamente consapevole della propria condizione, e perciò modernissima ancora oggi, non si sottrae al proprio destino, ma, anzi, accetta la fine. Insomma, un omicidio-suicidio per ribadire la propria identità di donna libera, “Sexum Superando”, appunto. La scheda di Isabella Morra - Della infelice e giovane Isabella si conoscono solo le rime, mentre si ignora perfino il volto, non essendoci pervenuta una sola immagine, né si hanno certezze sul presunto rapporto amoroso (solo platonico?) con il castellano don Diego Sandoval De Castro, e neppure si hanno notizie esatte circa la data, le modalità stesse della sua tragica morte e il luogo di sepoltura. Ma, lungi dall’essere tutto ciò un limite, scaturisce proprio da questo alone di mistero la stimolazione della fervida immaginazione artistica degli autori. L’idea di un film biografico, però, trova il giusto sostanziamento culturale nella fortuna critica dei versi morriani, ormai consegnati alla storia della poesia e della letteratura italiane, grazie all’interessamento del grande Benedetto Croce su sollecitazione di Angelo De Gubernatis agli inizi del Novecento. Da allora si è registrato un continuo e crescendo lavoro di ricerca, di studi e di pubblicazioni, negli ultimi decenni anche per merito del lucano Giovanni Caserta. Poi sono arrivati il Parco Letterario, il primo nel Mezzogiorno e secondo in Italia, animato da Ninì Truncellito, la pièce teatrale di Dacia Maraini, una versione a fumetti (inedita?) e le rappresentazioni dei “Viaggi Sentimentali” di Aldo Mario Zaccone. Proprio questi, tre anni addietro, propose a livello locale di fare un film, avendo pure l’ardire di sollecitare l’anno dopo l’attenzione di Margarethe von Trotta, che rispose sorridendogli: “Tra qualche anno, forse …”. Ora, con Marta Bifano, sembra la volta buona. Per gli spettatori un buon viatico cinematografico, sul clima “ideologico” dell’epoca, potrebbe essere la visione del bello ed inquietante “La Regina Margot” (1994) di Patrice Chéreau (con Virna Lisi, Palma d’oro a Cannes), nel quale si di intravede anche il ruolo di Giovanni Michele Morra, padre di Isabella, alla corte del re di Francia. La scheda del film: “Sexum Superando”, regia di Marta Bifano e sceneggiatura di Francesca Pedrazza Gorlero. Cast artistico: Micaela Ramazzotti (Isabella Morra), Michele De Virgilio (Antonio Barattuccio), Fioretta Mari (Antonia Caracciolo), Tony Esposito (Alonzo Basurto), Riccardo Reim (Il Giudice), Orsetta De Rossi (Luisa Brancaccio), Pino Calabrese (Lo scemo del villaggio), Francesca Ferro (Porzia), Erminio Truncellito (Decio Morra) attore lucano come diverse altre comparse. Cast tecnico: Maurizio Calvesi, direttore della fotografia; Paul Flint organizzatore generale; Pippo Chillico, direttore di produzione; Giacobbe Gamberoni, montaggio; Gianluca Falaschi, costumi; Vera Roman, scenografia; Aldo Signorotti, hair styling; Giuseppe Zambon, musiche; prodotto da Loups Garoux Produzioni Srl e Istituto Luce, con la collaborazione del Centro Sperimentale di Cinematografia, Cinecittà Holding, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e grazie al contributo del Comune di Valsinni, della Regione Basilicata, Azienda Promozione e Turismo Basilicata, Cosvel, Comunità Montana Basso Sinni, Corpo Forestale dello Stato. Beatrice Busi Deriu, addetto stampa, ricorda che “prima della distribuzione in dvd (che conterrà documenti storici, contributi filmati e testimonianze critiche), cui sarà allegato un cd-Rom redatto in collaborazione con l’Università Roma Tre di Roma, il film verrà trasmesso in seconda serata su Rai Uno e in formato speciale su History Channel”. Salvatore Verde
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