CinemadaMare: competizione, ospiti ed escursioni a Tursi e Colobraro
CinemadaMare, il festival internazionale itinerante diretto dal lucano Franco
Rina, entra nel vivo della "Main Competition" che si concluderà a Nova Siri il
20 agosto con l'assegnazione dell'Epeo d'Oro. Primo finalista è "The telegram
man" di James Francis Khetie (Australia, 14' min.).
Questa sera, sempre in
piazza Troisi dalle ore 21, la presentazione dei film brevi: "Distillare un
amore" di Alessio Scarso (Italia, 15 min.); "Matar un nino" di Jose & Cesar
Estenban Alenda (Spagna, 9 min.); "Fallen" di Christoph Schuler (Germania, 18
min.); "When we pass by each other" di Elika Rezaee (Iran, 8 min.). La carovana
di giovani filmmaker è oggi a Colobraro, dal primo cittadino Andrea Bernardo
(ieri nella Rabatana di Tursi, con il sostegno del sindaco Giuseppe Labriola)
assieme all'ospite d'onore, l'attrice russa Alieva Sitora, direttrice del
"Kinotavr Film Festival", per il suo notevole workshop pomeridiano.
Dopo la
visione dei corti anche della "Weekly Competition" settimanale (girati in
loco dai giovani),
In serata, l'ospite Filippo Macelloni, autore con Lorenzo Garzella del film "Il
Mundial dimenticato", sul ritrovamento vicino ad una macchina da presa, negli
scavi paleontologici in Patagonia, del misterioso scheletro Guillermo Sandrini,
cineoperatore argentino di origini italiane, ingaggiato per filmare i Mondiali del
1942.
Da ricordare che, con l'aiuto di Gaetano Martino, direttore della
Cineteca Lucana, nei giorni scorsi si sono svolte le proiezioni con pellicola
35mm del discusso e pluripremiato film "Romanzo di una strage" di Marco Tullio
Giordana, ospite il sen. Giovanni Pellegrino intervistato dallo scrittore
Andrea Di Consoli, e la gradevole commedia "100 metri dal Paradiso" di Raffaele
Verzillo, presente l'attore lucano protagonista Domenico Fortunato, oltre al
documentario sul cinema a Roma "Voi siete qui" di Alberto Crespi e Francesco
Matera, ospiti ieri sera con il montalbanese Antonio Petrocelli, caratterista
del cinema italiano, nella consueta intervista propedeutica del direttore Rina.
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