Nova Siri - Da alcune settimane la comunità
parrocchiale di Nova Siri è turbata da "mezze notizie e intere falsità", che
scuotono le coscienze non soltanto dei fedeli. Al centro del turbamento il
vicario parrocchiale p. Riccardo
Gonzales con i sacerdoti succedutisi di recente nell'incarico di
amministratore. "Le ultime notizie poco
edificanti rimbalzate al disonore di certa cronaca radiofonica, circa presunte
discriminazioni, ingiurie o ingiustizie subite da p. Riccardo, a opera di
alcuni suoi confratelli e addirittura del Vescovo, sono artatamente diffuse
da qualcuno in malafede, che ha voluto
pescare nel torbido, facendo passare un atto legale e dovuto, per
discriminazione!".
Così mons. Francescantonio Nolè, vescovo della diocesi di
Tursi-Lagonegro, rompendo il comprensibile riserbo, nella terza domenica di
Quaresima interviene nella vicenda con una lettera ufficiale ai "carissimi
fedeli e cittadini di Nova Siri", per spiegare definitivamente la realtà vera
delle cose e "per rinnovare la stima incondizionata e la fiducia piena ai
sacerdoti fatti oggetto di una campagna denigratoria e calunniosa". In tal modo,
si appella al cristiano protagonismo responsabile e scrupoloso dei
parrocchiani, affinché "di fronte alle sempre attuali parole al contempo di
esortazione e ammonimento di San Paolo e San Pietro, ognuno faccia un esame di
coscienza davanti a Dio e agisca di conseguenza. Anzi, se necessario e
opportuno, segnalate alle autorità competenti chi viola la legge e offende la
verità".
"Sento il bisogno di rivolgermi direttamente a voi con
l'affetto di padre e la fermezza di Pastore - scrive mons. Nolè - Anzitutto va
chiarito (pensavo che già lo fosse, dopo tanti anni di permanenza in mezzo a
voi dei Sacerdoti-Religiosi della Fraternità Missionaria di Maria del Guatemala!) che i sacerdoti extracomunitari non
possono assumere l'ufficio di Parroco in Italia, fin quando non ottengono la
cittadinanza italiana, essendo i parroci pubblici ufficiali e rappresentanti
legali presso lo Stato. Ecco perché, sia con p. Edwin che con p. Riccardo c'è
stato bisogno di avere un amministratore nelle persone di don Michele
Cirigliano, p. Savino, don Vincenzo Tassitani (fino a dicembre) e ora don
Antonio Mauri (parroco a Policoro e coordinatore della Zona pastorale Jonica).
E ciò in perfetta armonia con le persone interessate".
Il presule lucano
sa bene "che i fatti spiacevoli sono accaduti a Nova Siri Paese, e non in questi
ultimi giorni, ma siccome sono conosciuti e commentati anche alla Marina e
alcuni sacerdoti operano allo Scalo, ho ritenuto opportuno scrivere ad ambedue
le comunità dell'unico Comune. C'è chi sostiene che gli autori di tali accuse
non sono di Nova Siri Paese, altri invece ritengono che proprio dall'interno
qualcuno irresponsabilmente le riferisce
in maniera distorta e interessata".
Quindi l'esortazione del Vescovo: "Siate
protagonisti e custodi gelosi del vostro bene grande che è la carità;
circondate di affetto, stima e solidarietà tutti vostri sacerdoti, così
duramente provati! In segno di comunione tra di voi e come gesto di riparazione
per il tanto male arrecato ai sacerdoti ingiustamente accusati", mons. Nolè
indice per venerdì 27 marzo "una giornata
di adorazione eucaristica silenziosa (dal
mattino con la concelebrazione Eucaristica alla sera con la Via Crucis)
nelle due chiese parrocchiali di Nova Siri, invitando tutti a implorare dal Signore per la vostra
comunità il dono grande dell'unità e dell'amore fraterno, per i fratelli che
hanno sbagliato misericordia e conversione del cuore".
Salvatore Verde
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