Lettera aperta all'ex sindaco GUIDA
Mettersi a moraleggiare sullo spettacolo offerto in questi mesi ed
ultimi giorni dal PD tursitano sarebbe certo cosa vana, e anche un po'
ipocrita. Tenere insieme esponenti della Margherita dei DS esaudendo, nei
limiti del possibile, i desideri di tutti
era già un'impresa ardua, se poi ad essi si aggiunge un'altra componente
proveniente dalla destra la "cosa" non è più ardua ma quasi una missione impossibile.
Nell'ultimo anno si è assistito al classico valzer del potere e delle poltrone.
È noto a tutti, soprattutto a te caro ex Sindaco Guida, che inizialmente, nella composizione della lista comunale, si è
assistito ad una marcatura stretta tra le due componenti del costituendo PD (DS-Margherita)
proprio quando dovevate mettere all' ordine del giorno l' unificazione. Poi per
la sete di altre poltrone in Giunta, dopo la vittoria alle amministrative, ad appena
sei mesi dalle elezioni comunali quattro
assessori si dimettono (De Simone,
Vallone, Tauro e Marra) per ridimensionare (questa la motivazione ingannevole)
i componenti dell'ex Udeur (Modarelli e Sarubbi) che avevano avuto maggior
consenso dall'elettorato e che avevano la sola colpa di evidenziare alcune
incongruenze prima politiche (l'assenza nella
Giunta della componente Ds, con Ragazzo e Santagata, a favore dell'indipendente
De Simone, e della stessa Margherita, con Marra), poi, soprattutto
amministrative, e precisamente di bilancio della passata amministrazione (capeggiata
dal Sindaco Caputo, ex Forza Italia, ex MPA, ora PD candidato alle provinciali)
che presentava forti squilibri, irregolarità e debiti che dovevano essere
evidenziati dal tuo assessore al bilancio.
Il Sindaco Guida che fa? Invece
di cogliere l'occasione per ridimensionare Caputo toglie le deleghe ai soli due
assessori (Sarubbi-Modarelli) che non si
erano dimessi e fa una nuova giunta (a
quattro) con i dimissionari (cosa
gravissima politicamente) De Simone, Vallone e Tauro. La situazione
naturalmente si incancrenisce, il motore perde colpi e fatica non poco ad
andare avanti. Della circostanza favorevole il Caputo, neo fantino del partito
democratico, ne approfitta. Ormai tra le forze politiche di maggioranza non vi
più fiducia, l'amministrazione è spaccata, almeno apparentemente, in due
tronconi , DS- Udeur da una parte e Margherita, Pdci e Sdi dall'altra.
Si giunge al fatidico 6 marzo 2007, quando nove consiglieri su 17 si
dimettono. Tra i dimissionari figura un certo Caputo (ex Sindaco, ex Forza
Italia, ex Mpa) che nel frattempo è stato eletto (con i voti del centrodestra) alle
primarie del Pd quale componente regionale del costituendo partito. Si fanno
ricorsi e controricorsi alle dimissioni, sino a giungere, dopo un anno, alla
oramai definitiva decisione: TUTTI A CASA.
Nel contempo si deve eleggere il segretario del PD e cosa succede? Tu che sei stato sfiduciato, nonostante la
lezione ricevuta che fai? Tutti pensano
che questa volta a Caputo gliela rendi politicamente, visto che le sue dimissioni
sono state determinanti per mandarti a casa (hanno cercato di fartelo capire anche
gli ex DS). Invece, strategicamente, eleggi il segretario del PD insieme allo
stesso Caputo mettendo di nuovo da parte l'ala sinistra del partito (ex DS)
favorendo la candidatura di Calcagno eletto alle primarie nelle liste di Caputo.
Si avvicinano le elezioni per la Provincia, Caputo forte della
segreteria locale ed in accordo con altri (soprattutto della ex amministrazione
Guida) riesce ad ottenere la candidatura a danno tuo. Solo in quel momento tu,
Antonio Guida ritorni alla luce: ti rendi
conto, finalmente, che non puoi candidarti assieme a Caputo, colui che ti ha
strapazzato non solo nei comizi, ma in
tutte le sedi immaginabili; cerchi in tutti i modi di convincere la segreteria
provinciale, proponendo altri nomi, non ce la fai, Caputo diventa il candidato
del PD e De Simone (proprio l'ex assessore al bilancio, "indipendente, ma non
troppo"dell'amministrazione Guida) candidato nella lista del Presidente di
centro sinistra. Riesci, cosa da non credere, ad estrometterti da solo.
Chissà se hai capito la lezione. Voglio ricordarti che sono stato
soltanto io a difenderti davanti a tutti i segretari provinciali della
coalizione per candidarti a Sindaco, ponendoti incondizionatamente massima fiducia anche in contrasto con la mia
ex segretaria provinciale, e questa per me oggi è una grande colpa politica. Tu,
invece, con atto dispotico togli le deleghe a due assessori che sino a quel
momento non avevano creato alcun problema alla tua persona e alla tua
amministrazione, se si escludono i quesiti evidenziati nel bilancio della
amministrazione Caputo ( quel Caputo che ti ha fatto fuori prima da Sindaco e poi
da candidato del Pd alla Provincia e ancora dallo stesso PD). Voglio anche ricordarti
che a difendere il Bilancio di Caputo vi
era anche un certo De Simone (chissà perché, ma tu ora , spero, dovresti averlo
capito) e se allora mi avessi dato retta, Caputo oggi non sarebbe (stato)
candidato, non era nel PD e tu saresti stato ancora Sindaco.
Sappi, comunque, che Caputo a me è servito, non per farmi fregare, ma per mandarti a casa solo dopo la tua scorrettezza
autoritaria di togliere la delega di assessore a Rosa Sarubbi. Oggi ti trovi candidato nel PS
ed i vecchi amici (di Tursi e del circondario)
li hai persi tutti. Buona fortuna, io da oggi, dopo un anno, riprenderò a
salutarti, anche se il saluto non sarà corrisposto. Senza rancore.
Franco Di Gregorio
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