VIAGGIO NEI CALANCHI DEL TERRITORIO TURSITANO: I
FOSSILI
Ostrea - Periodo
geologico: Eocene (80 milioni di anni fa)
Ordine:
Pterioida -Famiglia: Ostreidae - Nome comune: Ostrica
Ostrea possiede una conchiglia arrotondata, con
un'ampia cavità del legamento sulla cerniera, situata sotto l'umbone.
L'impronta del muscolo adduttore è reniforme. La lunghezza media è di 12 cm,
presentano delle strie di accrescimento.
Tale ostrica -fossilizzata- è stata
rinvenuta in un sedimento di origine marina nel quale il terreno argilloso,
povero di ossigeno, ha sepolto l'organismo dopo la sua morte. La località in
questione è "Samaselli",
altezza slm 280 metri circa.
La fossilizzazione è un processo abbastanza
raro, che, per realizzarsi, richiede una serie di circostanze favorevoli. La
grande maggioranza degli organismi animali e vegetali che sono vissuti sulla
Terra è scomparsa completamente senza lasciare resti di fossili. Tranne rare
eccezioni, di un essere vivente si conservano allo stato fossile solo le parti
dure o scheletriche. Ciò avviene quando le spoglie organiche, decomponendosi
all'interno del sedimento, alterano le condizioni chimiche locali e provocano
l'incorporazione di sali minerali nella loro struttura, processo noto come
mineralizzazione.
Tale modificazione chimica fa sì che il fossile divenga più
resistente al sedimento che lo ingloba. Quando le rocce vengono piegate,
sollevate ed erose, i fossili affiorano (caso frequente nel nostro territorio
costituito per la maggiore da argilla e arenaria consolidata,detta comunemente timpa).
Salvatore Di Gregorio
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